Fin da piccolo, Peter Gabriel si è mostrato aperto a tutte le meraviglie della natura, dell’arte e della tecnologia. Dei Genesis ha rappresentato l’anima più curiosa e pronta asfidare l’ignoto oltre che, ovviamente, l’immagine da palco, l’autore di molti testi e lo splendido cantante: non è dotato di grande estensione, ma sa dosare perfettamente l’intonazione di un timbro soul e caldo oggettivamente tra i più belli del rock, che è rimasto miracolosamente intatto. La sua carriera solista è partita in sordina ma ha avuto uno spettacolare boom creativo nel biennio 1980/82: con il terzo e quarto album Gabriel ha archiviato il progressive per esplorare un rivoluzionario connubio tra ritmi tribali e programmazioni elettroniche. Grande architetto della parola ma anche compositore di importanti soundtrack (quella per il film L’Ultima Tentazione di Cristo su tutte), a metà anni ’80 Peter ha deciso di saltare sul carro del pop di qualità, sfruttando come pochissimi altril’emergente mezzo video. L’enorme successo di Solo ha reso una delle più grandi rockstar del pianeta e in qualche modo ne ha, forse inevitabilmente, rallentato la crescita sul piano strettamente musicale, ma gli ha permesso di sviluppare in maniera quasi compulsiva una serie di interessi e iniziative che ne hanno addirittura giustificato l’inserimento, da parte del settimanale americano Time, tra le personalità più influenti dell’intero pianeta nel 2008. Le maschere, i videoclip, la world music, le colonne sonore. Gli amori, l’impegno civile, la tecnologia. E ancora: la rockstar, il guru, lo strenuo difensore dei diritti umani, il genio della multimedialità, il libero pensatore, il visionario… Quanti Peter Gabriel cisono? Aspettando un nuovo album di canzoni che si fa attendere, ormai, da 14 anni, questo libro prova a individuarli tutti.
Note sull'autore
Mario Giammetti è nato a Napoli nel 1959. Dal 1988 collabora, in qualità di critico musicale, alle principali testate nazionali (Ciao 2001, Music, Free, Rockstar, Freequency, Jam, Guitar Club, Rockerilla, Classix, Classic Rock). Ha collaborato al libro 100 dischi ideali per capire la nuova canzone italiana (Editori Riuniti 2002) e si è particolarmente specializzato sull’universo Genesis. Ha infatti già dedicato ben cinque libri alla band inglese: Genesis Story (Gammalibri 1988), Genesis Discografia 1968-1993 (Kaos Edizioni 1994), Genesis: Il fiume del costante cambiamento (Editori Riuniti 2004), Musical Box: Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z (Arcana 2010) e Genesis: Gli anni prog (Giunti 2013). Per Arcana ha edito anche, nel 1999, Peter Gabriel – Il trasformista. Questo è il settimo e ultimo capitolo, per Edizioni Segno, della collana Genesis Files, i cui volumi precedenti sono Phil Collins: The Singing Drummer (2005), Steve Hackett: The Defector (2005), Tony Banks: Man Of Spells (2006), Anthony Phillis: The Exile (2008), Mike Rutherford: Silent Runner (2011) e Ray Wilson: Gypsy (2014). Nel 1991 ha fondato Dusk, attualmente l’unica rivista al mondo dedicata ai Genesis. Ha ideato e prodotto il primo tributo ai Genesis, The River Of Constant Change, pubblicato dalla Mellow Records nel 1995.