Dal testo: "Giuseppe era un uomo assai pio e pregava con fervore per la venuta del Messia. Mentre pensava di adibire nella sua casa un angolo dedicato alla preghiera, gli apparve un Angelo del Signore. Questi lo avvertì che, per volere di Dio, come l’altro Giuseppe era divenuto amministratore dei granai dell’Egitto, egli sarebbe divenuto l’amministratore del granaio salvifico dell’umanità. L’umile uomo non lo comprese e continuò fervidamente la sua orazione, allora ebbe dal Cielo il comando concreto di recarsi al tempio per divenire lo sposo della Santa Vergine".
PARTE INTRODUTTIVA
Esortazione di San Bernardo a rivolgersi alla Madonna
"E il nome della Vergine era Maria".
Diciamo qualche parola su questo nome che si traduce come "Stella del mare" e che conviene perfettamente alla Vergine Maria.
La si compara a ragione ad un astro che diffonde la sua luce senza diminuire d'intensità, così come la Vergine partorisce suo Figlio senza perdere nulla della sua purezza verginale.
I raggi non diminuiscono la luminescenza dell'astro ed il Figlio non toglie nulla all'integrità della Vergine.
Ella è questa nobile stella uscita da Giacobbe, i cui raggi illuminano l'universo intero, brillano nei cieli e penetrano fin negli abissi. Ella irradia la terra, riscalda le anime anziché i corpi, favorisce lo sviluppo delle virtù e consuma i vizi.
Ella è questa stella bella e meravigliosa che, indispensabile, doveva levarsi al di sopra del mare immenso con la brillantezza dei suoi meriti e la luce del suo esempio.
Chiunque tu sia, in questo mare che è il mondo, tu che piuttosto che calcare la terra ferma ti senti sballottato quaggiù, nel mezzo di uragani e tempeste, non distogliere mai i tuoi occhi dalla luce di quest'astro, se non vuoi vederti subito sommerso dai flutti della marea. Se il vento delle tentazioni ti assale, se gli scogli della sventura ti si parano davanti, guarda la Stella, rivolgiti a Maria.
Se la collera, l'avarizia, la seduzione della carne sballottano la fragile barca della tua anima, rivolgi il tuo sguardo a Maria.
Quando, tormentato dall'enormità e dall'atrocità delle tue colpe, vergognoso per le sozzure della tua coscienza, terrorizzato dalla minaccia del giudizio, cominci ad essere afferrato dal baratro della tristezza e dall'abisso della disperazione, pensa a Maria.
Nei pericoli, nell'angoscia, nell'incertezza, invoca Maria.
Che il suo nome mai abbandoni le tue labbra ed il tuo cuore. E per ottenere il sostegno della sua preghiera, non cessare di imitare l'esempio della sua vita.
Seguendola, non ti smarrirai; pregandola, non conoscerai la disperazione, pensando a Lei, non ti sbaglierai. Se Ella ti sostiene, non affonderai; se Ella ti protegge, non avrai timore di nulla; sotto la sua guida non temere la fatica; con la sua protezione raggiungerai il porto. Tu proverai allora, con la tua personale esperienza, con quale verità siano state dette quelle parole: "Il nome della Vergine era Maria".
Omelie sull'Evangelo
Missus est 2,17.
Note esplicative del curatore della versione italiana
La prima raccolta delle visioni della Veggente di Dulmen fu curata e pubblicata da Clemente Brentano nel 1833: "La Dolorosa Passione di Nostro Signore Gesù Cristo".
In seguito il poeta preparò le altre due raccolte principali: "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" e "La vita della Madonna".
Le medesime non furono pubblicate dal "pellegrino" perché lasciò questa terra.
"La vita della Madonna" fu curata invece dalla moglie di Cristiano Brentano (il fratello di Clemente) con l'aiuto di un erudito conoscente, biblista e mariologo.
La prima edizione potè così uscire nel 1852 a Monaco di Baviera, presentando però un vuoto nella vita di Maria Santissima: dall'infanzia alla Passione di Gesù.
Per tale ragione, "La vita della Madonna" nelle versioni tedesche assume carattere di completamento delle due raccolte precedenti.
Chi scrive invece ha fatto l'inverso, curando la presente versione italiana in modo che comprendesse tutte le visioni Mariane della Veggente citate nei Diari del "pellegrino".
Inoltre, per mantenermi fedele allo spirito del titolo, ho rimandato alle altre pubblicazioni tutte le visioni di AKE (Anna Caterina Emmerick) che sconfinano troppo nell'Antico Testamento e nella Vita di Gesù. Solo quand'è stato necessario ho riportato episodi marginali o complementari alla vita della Madre di Dio, che la toccano però nell'ideale, nel simbolismo, o la riguardano strettamente da vicino, come la vicenda dei Magi dove mi sono permesso un approfondimento.
Per rendere più chiaro e discorsivo il contesto biblico e storico dell'epoca di Maria Santissima ho creduto opportuno corredare il volume con note e approfondimenti tratti dalla bibliografia citata. Gli interventi del Brentano, ed altre citazioni, sono in corsivo per meglio distinguerli dalla narrazione vera e propria della Veggente sulla vita di Maria.
Spero solo di aver fatto cosa gradita ai lettori e a tutti i fedeli di Suor Anna Caterina Emmerick e della Madre di Dio.
Con un sincero sentimento di gratitudine verso l'Editrice Ancilla che ci ha concesso quest'occasione.
Amburgo, 9 febbraio 1997
Vincenzo Noja
Particolarità delle visioni trattate
Questa "Vita della Madonna" è frutto delle visioni avute dalla Beata particolarmente nelle diverse ricorrenze dell'ottava dell'Immacolata Concezione di Maria; quando cioè Suor Emmerick entrava negli stati estatici. Tali visioni furono raccolte e messe insieme dal poeta Clemente Brentano.
Le medesime non seguono perciò il corso della vita della Santa Vergine, così come siamo abituati a leggere nel modello evangeli
co e storico nelle altre numerose biografie ufficiali e ufficiose di Maria Santissima, ma seguono il filo proprio della sua Vita "interiore" e della sua predestinazione nel mondo e per il mondo.
Le contemplazioni mariane della Beata gettano una luce intensa sui misteri magnifici degli antefatti, della preparazione, della venerazione e dell'elezione di questo Vaso sublime scelto da Dio onnipotente.
Al lettore attento non sfuggirà che in alcuni punti del libro il linguaggio è al presente, questo avviene quando Anna Caterina Emmerick parla in stato di estasi.
Ci è sembrato giusto introdurre le visioni con la preghiera di Anna Caterina alla sua Mamma celeste.
Una preghiera che noi tutti dovremmo imitare, per uscire dal dolore della nostra miserabile esistenza interiore e dalle tenebre del mondo, affidandoci alla misericordia della Madre di Dio e a Gesù Cristo, "Porta dell'umanità".
La Preghiera di Anna Caterina Emmerick alla Mamma Celeste:
"O Madre del Salvatore!
Tu sei Mamma mia per due ragioni:
perché tuo Figlio mi diede a Te come Madre
quando disse all'apostolo S. Giovanni: "Ecco tua Madre!"
e perché inoltre mi sono sposata con lo stesso Figlio tuo;
adesso dopo aver disobbedito al mio Sposo e al tuo Figliolo,
mi vergogno di comparire alla sua presenza.
Abbi dunque compassione di me,
poiché il tuo cuore materno è tanto generoso!
Digli che mi perdoni, poiché a Te Egli non rifiuterà alcuna grazia,
nemmeno quella di perdonarmi."
Un trattato di viva mistica Mariana
Senza voler precorrere le decisioni della Santa Madre Chiesa, non si può ignorare che le contemplazioni della Veggente di Dulmen sviluppano e arricchiscono la nostra conoscenza sulla vita terrena della Santa Vergine Maria.
Possono essere paragonate solo alle visioni di Maria Agreda e Teresa di Konnersreuth e anche quelle di Santa Brigida di Svezia. Si potrebbe forse dire che le medesime costituiscono un trattato di viva mistica Mariana.
L'atteggiamento della Chiesa
Pur non avendo pronunciato ancora un parere definitivo sul carattere soprannaturale delle visioni di Anna Caterina Emmerick, la Chiesa Cattolica concede da oltre centocinquant'anni l'"Imrimatur" ecclesiastico, il nullaosta, per tutti gli scritti e le traduzioni che riportano le visioni e la vita della Beata, non riscontrando nel carattere generale di queste contemplazioni alcuna contraddizione con l'insegnamento e la Dottrina cristiana della fede cattolica.
Citazioni
La stigmatizzata Teresa Neumann, mistica tedesca, disse della Emmerick, al tempo di Pio XI:
"Questo Papa non dirà nulla di Lei; Pio XII dirà poco, ma i suoi successori ne parleranno molto.
Verrà il tempo in cui ella sarà magnificata di una esaltazione gloriosa. Sarà coronata con le anime serafiche che circondano Cristo, perché possedeva i segreti del Re".
D. Gueranger, Abate di Solesmes:
Nelle sue rivelazioni non vi sono contraddizioni con la verità della Bibbia e nemmeno con la tradizione orale della Chiesa.
Esse completano meravigliosamente le Sacre Scritture e la storia ecclesiastica; chiariscono i punti oscuri spiegati ancora insufficientemente dai teologi e dagli esegeti.
Quello che sorprende della Emmerick e persuade di quanto disse, è la ricchezza inesauribile che sorpassa ogni supposizione umana a riguardo della vita di Gesù e di Maria.
Davanti a questa meravigliosa e inesauribile opera, non si può non esclamare: "Qui c'è il dito di Dio! Lei compie una grande missione".
Il Cardinale Gibbons (1834-1921) così attestò:
"Papa Pío IX aveva delle visioni di Suor Anna Caterina un così alto concetto che le fece tradurre dal testo originale tedesco (Dolorosa Passione di Nostro Signore Gesù Cristo).
Il Conte Leopold Stolberg, dopo la visita a Suor Emmerick, scriveva le sue impressioni alla moglie Sofia:
"Il suo fisico è delicato, il suo viso piacevole, e si può percepire uno spirito vivo e sensibile. Questa Suora, che ha lavorato duramente ed ha pascolato pecore, e munto mucche nella sua infanzia, parla con voce fine e delicata e si esprime sulla religione in una lingua così nobile che non avrebbe mai potuto imparare in un convento. Si esprime non solo con consapevolezza ma con uno spirito elevato.
Il suo sguardo pieno di spiritualità, la sua sapienza chiaramente illuminata e il suo profondo amore si respirano in tutto ciò che dice. Lei parla sottovoce, ma con una voce chiara e pura".
Papa Giovanni Paolo II rende omaggio a Suor Emmerick:
Durante il suo secondo viaggio in Germania, il 1 e 2 maggio 1987, il Santo Padre visitò la città e il vescovado di Muinster.
Dopo la Santa Messa e il discorso ai fedeli, il Papa si recò a pregare sulla tomba del vescovo e cardinale Clemente Augusto, conte di Galen. Nella prima parte del suo discorso egli rese omaggio pubblico ad Anna Caterina Emmerick con queste parole:
"...Sebbene molti altri nomi potrebbero essere citati, io mi ricordo in questo momento della Suora Anna Caterina Emmerick, che ci mostra con la sua particolare vocazione mistica il valore del sacrificio e della sofferenza in unione con il Signore Crocifisso".
Paul Claudel, poeta francese, morto il 23.2.1955, all'età di 87 anni, nella sua autobiografia intitolata "La Conversione" così scrive:
"Le Sacre Scritture", la "Divina Commedia" di Dante e i meravigliosi racconti celesti di Suor Emmerick, sono le opere che mi hanno aiutato a convertirmi sinceramente alla fede cattolica".
Clemente Brentano:
"Povero cuore il suo, perché circondato da una corona di spine! Come sono strani quanti le stanno intorno! La osservano e la spiano!
Soffre immensamente per avvenimenti che avvengono lontano da lei! Ma come si mantiene serena, anzi allegra! Io quindi nel guardarla posso constatare come sono miserabile...".
Negli ultimi giorni di vita, Suor Emmerick terminò le visioni sulla Vita e la Passione di Gesù mentre si fece vivo sempre più il contatto con la Santa Vergine: "Chi onora la eccelsa Madre di Dio sarà favorito da Lei che intercederà per i suoi devoti presso il Divin Figliolo. Durante le tentazioni conviene mettersi quest'immagine sul petto".
PROFILO BIOGRAFICO DELLA VEGGENTE
Preambolo
L'esistenza terrena della Beata Anna Caterina Emmerick, Suora agostiniana, colpisce in primo luogo perché fu profondamente intrisa in Cristo e il suo sentimento devozionale Mariano è conosciuto come molto profondo.
Più di tutti i doni mistici con i quali Anna Caterina Emmerick fu privilegiata, risaltano particolarmente la scienza infusa da Dio (discernimento delle reliquie dei Santi e delle erbe medicinali; l'unione spirituale con le altre anime della terra e del Purgatorio, la veggenza e le sue innumerevoli visioni bibliche), ma quello che più sorprende fu proprio la sua simbiosi cristica. L'unione mistica di AKE alla crocifissione, alla Passione e agli insegnamenti di Gesù è attestata dal simbolo e dal privilegio sublime delle sante stigmate.
Sembra che la Beata sia vissuta fin dalla nascita nello stato contemplativo di Dio, fu cioè, per predisposizione naturale, un Vaso di elezione, strumento della Coscienza universale Divina. Come ci dimostra la sua storia espiatoria per le anime del mondo e del Purgatorio. Questa penetrazione interiore di Gesù Cristo in lei fu certo dono della Mamma Celeste, la quale apparve spesso con il Santo Bambino per istruirla e consolarla nel suo difficile e tanto sofferto cammino.
Anna Caterina nacque proprio nella ricorrenza della nascita della Madonna, 1'8 settembre 1774, nella comunità contadina di Flamske (Coesfeld/Westfalia).
La sua nascita in questo giorno fu interpretata dai credenti come un segno celeste e segnerà la vita della Veggente in un profondo legame interiore con la Santa Vergine. La Beata A. C. Emmerick soffrirà gli stessi dolori che la Madre di Dio ebbe a patire sotto la Croce e ne percorrerà misticamente e in tutti i dettagli la vita.
"Fin da fanciulla i miei pensieri erano rivolti al presepe con il bambino Gesù e alla Madre di Dio. Spesso mi sento ferita perché non si racconta quasi nulla e si è scritto così poco sui progenitori della Madre di Dio".
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salvatore romano il 14 luglio 2011 alle 12:41 ha scritto:
bellissimo e intenso risalta l'umiltà della Madre di DIo
simonetta bigaran il 30 agosto 2011 alle 18:17 ha scritto:
Consiglio vivamente la lettura di questo libro, il quale arricchisce di particolari quanto già conosciamo relativamente alla vita di Maria. Si pensi per esempio che grazie alle "visioni" di questa Santa Anna K. Emmerick,è stata ritrovata a Izmir in Turchia, la casa dove Maria è vissuta dopo la Crocifissione di Gesù. I particolari riguardanti anche questo perido di vita di Maria sono contenuti in questo bellissimo libro.
P S il 12 marzo 2013 alle 12:24 ha scritto:
Un bel libro, da leggere, per approfondire la Vita della Vergine Maria. Ricco di dettagli e di particolari sconosciuti, che possono aiutare a comprendere meglio la santità e l'elezione della Santa Vergine. Prescelta da Dio per divenire Madre del Verbo, in queste pagine vediamo una Maria bambina, che cresce in una umile famiglia, onesta, generosa, attenta ai bisogni del prossimo. Consigliato a tutti, insieme alla Dolorosa Passione di Nostro Signore che è il capolavoro di questa beata stigmatizzata tedesca.
ippolita Mercurio il 31 luglio 2013 alle 14:09 ha scritto:
Un libro ricco di umiltà e moltissima fede in DIO. La SANTA VERGINE ha amato moltissimo tutta l'umanità, per affrontare tutte le prove narrate in questo libro. Dopo averlo letto, ho desiderato che le persone a me più care potessero leggerlo, per questo ho deciso di acquistarne altre copie. Non vedo l'ora di donarle.
Francesca Tridico il 26 novembre 2017 alle 18:54 ha scritto:
Trovo questo libro meraviglioso!!! Semplice, chiaro e ben elaborato. Consiglio vivamente di conoscere questa beata, la quale aveva ricevuto non solo il dono delle stimmate ma anche altri doni, fra cui vivere gli avvenimenti biblici. Leggendo i suoi racconti si riesce a comprendere e conoscere quei particolari, che nella bibbia non viene riportati.
Fiorenza Saccoman il 1 dicembre 2017 alle 12:24 ha scritto:
La vita di questa Donna, che fin dal suo concepimento fu destinata a diventare la Madre del Salvatore. Umile e piccola, ma grande e forte, sempre. Anna Caterina, descrive, come del resto anche negli altri libri mirabilmente anche le scene e la vita di quel tempo, come se fosse un film, veritiero e pieno di colore.
Francesco Pio Guerra il 1 novembre 2019 alle 11:39 ha scritto:
Che bella la storia della Madonna raccontata da Anna Caterina Emmerik. Sa davvero trasportare il lettore in quei tempi in cui la Santa Vergine ha vissuto. Più della Beata Anna Caterina chi poteva farlo? Consigliatissimo
Mattia Carroli il 6 aprile 2021 alle 13:26 ha scritto:
è un libro che consiglio di leggere a tutti per approfondire la prorpia fede, per approfondire i dogmi mariani e come arricchimento entusiasmante alle sacre scritture! Leggendo questo libro personalmente ho fatto esperienza del filo d'oro di Dio che tutto collega!
Manuela Filippa il 28 agosto 2022 alle 12:01 ha scritto:
Questo libro rivela aspetti intimi e preziosi della Mamma Celeste che sono stati rivelati come prezioso dono a una mistica innamorata di Dio.
Si ama solo ciò che si può conoscere veramente.