Ecco la serva del Signore. Una voce protestante
(Scripta facultatis)EAN 9788887016604
Esaurito
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Tipo
Libro
Titolo
Ecco la serva del Signore. Una voce protestante
Autore
Bertalot Renzo
Editore
Facoltà Teologica Marianum Editrice
EAN
9788887016604
Pagine
168
Data
2002
Peso
392 grammi
Dimensioni
17 x 24 cm
Collana
Scripta facultatis
COMMENTI DEI LETTORI A «Ecco la serva del Signore. Una voce protestante»
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Recensioni di riviste specialistiche su «Ecco la serva del Signore. Una voce protestante»
Recensione di Luigi Sartori della rivista Studia Patavina
Il noto ecumenista valdese unisce in un volume vari contributi di riflessione mariologica che sono il frutto della sua partecipazione (prevalentemente alla Pontificia Facoltà Teologica ‘Marianum’ di Roma, presso la quale insegna regolarmente da oltre 34 anni, annoverato tra i colleghi cattolici a pari titolo). Uno dei pochissimi protestanti che ardisce svolgere il ruolo di pioniere del dialogo su Maria; ruolo che gli è spesso costato sofferenze, come si può intuire dallo stesso sottotitolo ‘Una voce protestante’ (Una sola) . Nonostante la varietà dei testi l’amico prof. Bertalot cerca una distribuzione organica in tre parti per gli 11 capitoli. Ma solo i primi tre e gli ultimi tre sono studi redatti per pubblicazioni; gli altri sono redazione di lezioni tenute in convegni. Inevitabile che si notino alcune ripetizioni. Del resto lo stile personale di Bertalot è talmente asciutto e concentrato che lo porta (grande dote!) a concentrare ottimamente in poche frasi dense e sintetiche il tutto di quel contenuto che altri amano diluire in lunghi discorsi che, in questo caso, sì, risentono del bisogno di tante – spesso troppe! – parole. Eppure egli lascia trapelare anche eccelse doti di creatività e di poesia (si veda la proposta di uno Stabat Mater legato alla Annunciazione (pp. 133-136), per una drammatizzazione realizzata in una chiesa di Roma). La base egli la trova in Lutero, in particolare nel commento al Magnificat: Maria incarna il valore del primato assoluto della Grazia; ma in quanto singolarmente amata: Lei è la ‘Madre di Dio’. Inteso in tale luce, potrebbe risultare accettabile anche il ricorso a Maria quale avvocata che intercede per noi… Mariologia, quindi, molto sobria ma di intensa qualità. Rigidamente controllata sulla Bibbia, ma interpretando questa secondo ‘analogia fidei’ (seguendo indicazioni di K. Barth), non però cedendo a metafore ed allegorie (contro M. Thurian!?). Bertalot preme quindi su Autori protestanti anche moderni; che alcuni (o molti?) suoi colleghi sembrano invece ignorare. Ma forse la difficoltà principale sta nel non saper accogliere la nuova mentalità che ci richiede l’ecumenismo; Bertalot, pioniere anche in questo, ce la disegna bene (p.20): oggi non si possono coltivare teologie ‘alternative’ (‘ciascuna si ritiene l’unica vera’), ma occorre fare spazio a legittima diversità, a ‘diversità riconciliata’, senza per questo cedere al relativismo che svende la verità quando è certa, chiara, e si impone nel consenso. Un vivo grazie al prof. Renzo Bertalot.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 1
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 1
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)