Antologia delle prediche volgari
-Economia civile e cura pastorale nei sermoni di San Bernardino da Siena
(Cristianesimo e cultura)EAN 9788882725877
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Se erano già stati studiati gli insegnamenti economici di Bernardino da Siena, tanto da farlo annoverare tra i maggiori pensatori economici del Medioevo, le analisi erano sinora state condotte sui soli sermoni latini, indirizzati dal santo ai giovani francescani studenti di teologia. La presente opera trova ulteriori elementi utili sul pensiero economico e sociale di san Bernardino all’interno delle prediche volgari, destinate alla folla riunita nel Corso (1425) e poi in piazza del Campo (1427). Esse tratteggiano il delinearsi di una nuova dottrina civile che dà spessore all’idea di valore economico, alla fraternità umana e alla relazione sociale in aggiunta ai tradizionali valori d’uso e di scambio (l’economia di comunione ha radici lontane).
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 14
(http://www.ilregno.it)
Della vasta produzione del grande predicatore francescano del ’400, i curatori prendono in considerazione Il corso di Siena del 1425 e Il Corso di Siena del 1427, nei quali «il Santo tratteggiò un preciso percorso verso una nuova dottrina civile» (p. 6). È questa la fonte da cui è tratta l’antologia, con ampi brani, scelti con grande oculatezza, preceduti da una contestualizzazione relativa a questo massimo esponente dell’Osservanza e alla città di Siena (M. Fochesato), e da una contestualizzazione più ampia, volta a collocare il contributo del Santo senese nell’economia civile della tradizione medievale (F. Felice). Dall’insieme risultano due conclusioni di un certo peso storiogra?co. La prima è che san Bernardino ha il merito di aver dato una svolta radicale al movimento francescano dell’Osservanza, portandolo dal distacco eremitico e dalla sancta rusticitas al contatto con il popolo e ai suoi reali problemi. È la conferma della concretezza della pastorale francescana, il cui intento non è di fare del cittadino un economista, ma di prepararlo alle funzioni civiche che egli ha da assolvere nella vita pubblica. La seconda è rappresentata dal comune intento di dare ulteriore credito alla tesi secondo cui il cattolicesimo, prima del protestantesimo, è alle origini del capitalismo moderno grazie al contributo della Scuola francescana.
La Postfazione di Oreste Bazzichi è un’analisi, puntuale e persuasiva, delle ragioni per cui, di fronte alle s?de della globalizzazione e alla grave crisi economico-?nanziaria, è opportuno riproporre l’insegnamento della Scuola francescana, caratterizzata dallo stretto legame tra attività commerciale e attenzione alla comunità civile, sullo sfondo di un assunto propriamente francescano, costituito dal primo “atto mercantile” – l’amore gratuito di Dio – grazie a cui l’umanità esiste, e rispetto a cui si afferma la libertà personale, autentica protagonista dell’economia. San Bernardino compendia tutto ciò dicendo che colui che è dedito a produrre “mercanzie” deve essere “uomo di fede”, e cioè amato in famiglia e stimato in città, nel qual caso è un autentico benefattore della società, interessato allo sviluppo dell’impresa, ma non a detrimento dei cittadini, o meglio, attento al benessere della comunità e, di conseguenza, al successo dell’impresa. È il “comune sentire civile”, a cui il Santo senese ci richiama per dare sostanza all’etica francescana, ispirata al- la gratuità dell’essere. Non è forse vero che si viene al mondo senza averne alcun diritto, con il conseguente impegno a vivere donando? Ma se l’esistenza è un do- no – non un diritto – il nostro donare non è forse un “ricambiare”? Si può forse dire che lo “scambio” è la verità del dono, nel senso che ne è la risposta.
Ma se lo scambio è la verità del dono e l’esistenza è un dono, si può concludere che l’esistenza è scambio perché e a condizione che sia percepita come dono. Dovremmo allora concludere che il francescano invita a pensare anche l’economia, fondata sullo scambio, nella logica del dono? L’autore si limita a rilevare che l’etica francescana è «l’etica dell’alterità, del valore economico relazionale, della responsabilità, della solidarietà, dell’ontologia di comunione e di fraternità globale» (p. 225).
Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n.I-II/2011
(www.seraphicum.it)