Arriva un momento nella vita in cui vieni messo all'angolo, le domande sono così pressanti che quella parte di te, campione di slalom gigante si arrende, ti ha rubato troppa energia, ti ha fatto vedere molto ma gustare poco. Il bisogno di vita e di sapore si è fatto così pressante che non puoi, ma soprattutto non vuoi più rimandare.
Allora prendi il Vangelo lo apri e inizi a fargli le domande, cerchi indicazioni, come le tracce di un sentiero che ti sembra di avere smarrito. Al principio, la forma con cui è scritto il Vangelo sembra sempre così lontana ed ermetica al nostro vissuto di oggi. Inizi a dialogare, non con un testo ma con qualcuno, con chi ha dato la sua testimonianza, con Gesù che parla e se le parole non le capisci chiedi, leggi, ascolti, attendi. Se non ti piacciono le risposte allora gli chiedi: "dimmelo meglio, così non capisco; dimmelo diversamente perchè così non mi arriva. Fammelo arrivare da un altra prospettiva perchè altrimenti rimane troppo distante dalla mia vita". Nel frattempo gli racconto la mia vita, gli espongo i miei problemi, le mie paure, le mie ansie, le mie fragilità. Gli faccio capire che non mi serve a nulla avere una risposta astratta, ma che ho bisogno di luce dentro quella vita che sto vivendo. In fondo è come se gli dicessi: "caro Gesù, l'uomo è stato fatto per il Vangelo o viceversa?" Sento che lui sorride e mi chiede che cosa leggo, che cosa mi arriva, come lo rioffrirei nell'oggi; e così continuiamo a lottare. Non so bene perchè ma rimango, sento che ci stiamo avvicinando, che devo liberarmi di tanti pregiudizi e di tante immagini che ancora mi confondono. Passano gli anni ma sento che sono andato avanti, che il cammino è lungo ma i panorami nuovi nutrono la mente e il cuore. Questo libro nasce così, dal desiderio di comunicare e condividere come leggo il Vangelo, come lo ascolto, come gli parlo e come mi parla.