EAN 9788879622776
Il volume raccoglie sette contributi scritti in occasioni e tempi diversi e, tranne l'ultimo, già pubblicati. I primi sei, che attingono a documenti d'archivio per la maggior parte inediti, esplorano alcune figure emergenti dei Minori Riformati veneti nella seconda metà dell'Ottocento; tra di essi spiccano Bernardino da Portogruaro, Ministro provinciale e quindi generale, che promuove la rinascita degli studi all'interno dell'Origine, Antonio Maria da Vicenza e Fedele da Fanna, colui che renderà possibile la grande impresa editoriale dell'Opera Omnia (1882-1902) di Bonaventura da Bagnoregio, nota comunemente come edizione di Quaracchi. Intorno alla realizzazione dell'Opera Omnia ruota un mondo pulsante del quale l'intenso scambio epistolare tra Fedele e Bernardino, ampiamente utilizzato, restituisce il clima, l'impegno, le speranze.
L'ultimo saggio riguarda la versione di Giuseppe De Luca del "De perfezione vitae. Ad Sorores" del tutto trascurata dagli studiosi bonaventuriani, e che invece si è ritenuto utile presentare per un duplice motivo: permette di comprendereperchè De Luca nel 1931, proprio a ridosso del Concordato, abbia avvertito l'esigenza di tradurre e perché abbia optato proprio per questo testo ascetico-spirituale.