La Vita ritrovata del beatissimo Francesco
(Presenza di franc.) [Brochure]EAN 9788879622509
La scoperta della nuova biografia di san Francesco scritta da Tommaso da Celano ha elettrizzato il mondo dei ricercatori e degli studiosi delle fonti agiografiche francescane. La notizia, pubblicamente rivelata a gennaio 2015, ha fatto scalpore e ha suscitato l’entusiasmo, perché nonostante molti secoli trascorsi, ancora oggi vedono la luce delle scoperte “epocali” nella materia che sembra limitata a causa della mancanza di nuovi documenti. J. Dalarun, nell’introduzione al testo celaniano qui pubblicato, racconta parzialmente la vicenda, che sembra quasi inverosimile, ma che, felicemente conclusa, permette oggi di godere della lettura della biografia nuova. Lo stesso studioso era sulle tracce del documento già da dieci anni, quando ha pubblicato in francese nel 2007, successivamente tradotto in italiano nel 2009, il libro: Oltre la questione francescana: la leggenda nascosta di san Francesco (La Leggenda umbra di Tommaso da Celano). In quest’opera presentava la ricerca del testo perduto, ma che ha lasciato in numerosi testimoni frammenti singoli o interi brani. Finalmente la scoperta del codice umbro del XIII secolo, codice da viaggio, perché di dimensioni tascabili (120x82 mm), ha confermato le sue intuizioni e coronato le ricerche.
L’introduzione, che precede la traduzione italiana di Filippo Sedda, è praticamente la traduzione della versione francese della leggenda, che vede la luce nei primi mesi del 2015, e anche corrisponde, in parte, ai prolegomeni dell’edizione critica pubblicata nel numero 133/1 (2015) dell’Analecta Bollandiana. Sulle pagine 5-28 l’A. riassume sia le sue ricerche e il contenuto del codice, sia le sostanziali novità della biografia celaniana nata tra il 1232-1239. Il lettore viene subito informato delle differenze in alcuni episodi comuni che sono presenti nella prima leggenda del 1229 e la presente, e tale informazione è già arricchita del primo commento interpretativo dello scopritore. Le successive conferenze, i futuri convegni e studi, sicuramente offriranno gli approfondimenti notevoli e i collegamenti più articolati con tutta l’opera agiografica di Tommaso da Celano. Il primo tentativo è stato già realizzato durante il Convegno Internazionale Tommaso da Celano agiografo di san Francesco, organizzato e realizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum a Roma il 29 gennaio 2016. Lo studioso francese, presente ad esso, nella sua relazione ha esposto altre considerazioni e riflessioni, non incluse nell’introduzione.
Il testo della biografia di Tommaso da Celano (p. 29-160) è diviso in tre tronconi: la lettera al ministro generale di allora, frate Elia; la leggenda; i miracoli. Se le prime due hanno la numerazione dei paragrafi continua da 1 a 96, la terza (miracoli) viene nuovamente numerata da 1 a 74. Nella parte seconda, e cioè la leggenda, sono incluse le nove letture dedicate all’ufficio liturgico del breviario, secondo l’uso medievale. Tra la numerazione dei brani sono introdotti i titoli che corrispondono al tema comune dei frammenti, e questo sia per la parte biografica che per i miracoli. Una scelta sicuramente editoriale del carattere con cui è stato stampato il testo di Tommaso doveva rendere idea della scrittura medievale ed essere un richiamo. Anche se l’idea sembra giusta, l’effetto visivo è discutibile, perché rende difficoltosa la lettura. Il principio d’utilità, almeno qui, dovrebbe avere più peso e permettere la serena lettura a ogni persona, perciò non si condivide in pieno l’opzione adottata dalla casa editrice. Vero che esiste anche il testo stampato nella rivista Frate Francesco 81 (2015), comunque la pubblicazione libraria ha una distribuzione più ampia e il bacino dei possibili lettori più largo, lettori che non sempre sono abituati al carattere, sì più ricercato, ma non comune con altri testi stampati. Le questioni secondarie però non devono adombrare l’importanza della scoperta, della sua pubblicazione nella lingua italiana, degli studi che da essa possono partire o del semplice interesse dei lettori focalizzato sulla nuova biografia dell’Assisiate. Allo studioso J. Dalarun vanno espressi tutti i ringraziamenti per l’impegno e la perseveranza nella ricerca del testo, della sua scoperta e dell’impegno di restituirlo alla comunità accademica e alla cultura letteraria legata a san Francesco. Come scrive egli stesso nell’ultima frase dell’introduzione: “L’avventura è solo all’inizio.”
Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. I-II/2016
(http://www.seraphicum.com)
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paolo montella il 22 luglio 2016 alle 15:26 ha scritto:
Libro introvabile nelle normali librerie, ma assolutamente da non perdere. è un tuffo nella storia e nella vita di San Francesco, così come la vivevano i suoi confratelli del tempo.
Giuseppe Davide Mirabella il 19 luglio 2017 alle 13:56 ha scritto:
Dalarun, il noto francescanista francese, propone al grande pubblico una "seconda" Vita (non 'Vita Seconda) del Celano, che stende un sunto della Vita beati Francisci ma con piccole novità ed episodi della biografia di san Francesco che gli erano sfuggite. Il ritrovamento del manoscritto, conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi, è quanto meno rocambolesco: un collega del Dalarun del Vermont negli Stati Uniti contatta lo studioso francese e lo avverte che su un sito di aste c'era una vita sconosciuta di san Francesco, almeno pareva; dopo verifiche era proprio così: da quel momento lo studio è proseguito soprattutto sulla rivista di cultura francescana "Frate Francesco".
Giuseppe ROBBE il 13 giugno 2019 alle 14:55 ha scritto:
Consigliato per tutti coloro che amano Francesco il poverello di Assisi