Seme di eternità

Il volume, come annunciato nel sottotitolo, è diviso logicamente in queste due sezioni, e cioè la biografia – scritta con evidente senso di gratitudine e di emozione che caratterizzano solo un cuore amico e riconoscente – e gli scritti, tratti dai quaderni personali. Infatti nella premessa su di essi i curatori scrivono: “I Frati di Palestrina, sistemando la cella di frate Giacomo Bini, dopo la sua morte, sono stati sorpresi nel trovare diversi quaderni scritti a mano e conservati gelosamente. Già ad un primo sguardo si sono rivelati come un diario personale che frate Giacomo aveva scritto sin dalla sua missione in Africa […] I quaderni trovati sono dieci, numerati dallo stesso autore con una logica di non facile comprensione. […] L’insieme dei quaderni costituisce un ‘corpus’ di 1.209 pagine di diario personale, che abbracciano 31 anni di vita spesi nella missione e nel servizio alla fraternità” (p. 47-49). L’arco di tempo coperto dalle riflessioni di Bini comprende gli anni 1982-2013.

La parte prima del libro (p. 9-43) offre al lettore la sintetica biografia, tracciando le tappe più significative della sua formazione spirituale, religiosa e intellettuale negli anni 1956-1971. I periodi successivi sono legati al suo servizio come superiore locale a Urbino e vicario della sua Provincia religiosa negli anni 1972-1982. Nel 1983 parte per l’Africa, dopo aver aderito al “Progetto Africa”, dove rimase fino al 1997, coprendo diversi incarichi e servizi per l’Ordine, tra cui ministro provinciale a Nairobi (1992-1997). La prossima tappa è quella del generalato (1997-2003), cui frate Giacomo fu eletto durante il Capitolo generale. Dopo questo servizio, dal 2003 fino alla morte si adoperava come animatore della vita della famiglia dei Frati Minori in diversi luoghi e in diversi modi di espressione, di proposta e di riflessione. Le pagine molto dense della biografia rilasciano il quadro di una persona di preghiera, di fiducia riposta in Dio, e di lavoro instancabile per il regno del Signore. La sezione degli scritti inediti, tratti dai quaderni personali, è stata proposta dai curatori in due parti, intitolate rispettivamente: Un frate minore che ha osato, e: Aspetti concreti dell’esperienza con Dio. La prima è organizzata cronologicamente iniziando dalla presenza in Africa (Rwanda, Tanzania, Kenya), passando per il periodo del generalato e del tempo sabbatico dopo di esso, per concludersi con le notizie scelte dagli ultimi dieci anni della sua vita. Invece la seconda riporta una sistemazione secondo i temi legati all’esperienza religiosa e al cammino della vita nell’Ordine. Tutte e due le parti che presentano i brani tratti dal diario spirituale, anche se con due prospettive differenti, convergono nel quadro che manifesta la reale umanità e profonda fede del frate Giacomo Bini. Le sue riflessioni, le domande, i modi di affrontare, tutto infatti permette al lettore di trovare un testimone della presenza di Dio, dunque un religioso francescano che ha accolto e cercato di realizzare la chiamata seguendo le orme del Serafico Padre. Le due sezioni, biografia e una specie di autobiografia spirituale, portano verso la riconoscenza dell’azione di Dio e del suo compimento grazie alla consapevole e libera risposta del frate. Il libro si conclude con un’appendice che include le cinque lettere della direzione spirituale indirizzate ad una giovane clarissa.

Il testo che il lettore riceve non è solo una memoria o una celebrazione del frate Giacomo Bini, ma anzitutto una testimonianza del vissuto con il Signore, non sempre facile nelle prove e nelle circostanze difficili, comunque pieno di fiducia e di speranza nella vita che continua, che va avanti, che con Cristo non finisce mai e che riserva sempre le sorprese dell’amore e della bontà. Si deve la gratitudine a chi ha voluto offrire la pubblicazione che, oltre l’indubbio valore della storia accaduta “ieri”, permette di confrontarsi e domandarsi sulle tematiche spirituali, guardando il sentiero tracciato da frate Giacomo.

Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. I-II/2015
(http://www.seraphicum.com)