«Così avvenne la generazione di Gesù Messia». Paradigma comunicativo e questione contestuale nella lettura pragmatica di Mt 1
(Analecta Biblica) [Libro con legatura cucita]EAN 9788876531958
È la pubblicazione integrale della dissertazione dottorale in Teologia biblica «difesa» presso la Gregoriana di Roma nel 2011. Quattro anni di lavoro il cui frutto ci viene offerto ora in questa elegante sia pur ponderosa pubblicazione. Il sottotitolo ne riassume egregiamente il contenuto. La ricerca prende avvio da un’osservazione di quanto accade nella prassi ecclesiale, in particolare nell’uso liturgico delle pericopi bibliche.
Prendendo spunto da alcune acute riflessioni di R. De Zan, l’autore verifica l’uso della pericope di Mt 1,18-25 nel Lezionario Romano rassegnandone le occorrenze nell’anno liturgico e sottolineando le dinamiche «nuove» che si vengono a creare quando questa entra in quel particolare «topic celebrativo» che ne determina spesso i significati. «Il significato di un lessema, di una proposizione, di un testo dipendono dal loro contesto d’uso e variano significativamente al mutare dello sfondo comunicativo nel quale vengono impiegati.
A livello interpretativo, tale rilievo implica la capacità pragmatica di far interagire “ciò che è detto” con il proprio sfondo comunicativo di riferimento» (p. 12). Con questo è detto in breve il motivo della ricerca, rilevando come questa problematica sia già intrinseca alla sacra Scrittura e rilevata anche dalla ricerca storico-critica sul versante della ricostruzione storico-situazionale del testo biblico; tuttavia «il versante letterario del fenomeno rimane inesplorato» (p. 13). Se spesso i fattori contestuali storici e culturali vengono tematizzati, non così è per quello linguistico, che anche nelle ricerche esegetico-retoriche fatica a essere pienamente elaborato in tutti i suoi aspetti. L’oggetto dell’indagine è, come abbiamo visto, la nota pericope Mt 1,18- 25 (la generazione di Gesù) del prologo matteano. Nota e cara all’autore anche per la sua appartenenza alla famiglia francescana; nota eppure poco studiata in sé e nelle sue problematiche di tipo comunicazionale-letterarie «determinanti influenze contestuali» (p. 31).
L’autore pertanto procede con una lettura pragmatica del testo, che sviluppa lungo le due parti della tesi (La comunicazione in contesto. Aspetti metodologici [pp. 37-136] e Mt 1,18-25: costruzione e convergenza contestuale di una dinamica comunicativa [pp. 137-366]) che incorniciano i sei capitoli dell’itinerario di ricerca, i cui esiti sono opportunamente raccolti nelle Osservazioni conclusive (pp. 367-378). Appropriato, utile e conveniente è l’insieme degli apparati redatti a sostegno della «lettura» di questo lavoro non certo di facile lettura e in molti tratti complesso in particolar modo sul versante del senso da attribuire a molta terminologia tecnica linguistica (efficace perciò il Piccolo dizionario di linguistica [pp. 387-396]) sovente dissimile nell’intendimento del lettore. È ben chiaro all’autore quanto in liturgia la pericope sia più volte usata, originando in tal modo sue diverse ricontestualizzazioni con significativi mutamenti semantici.
D’altra parte, anche se a molti puristi dell’esegesi biblica la cosa risulta indigesta, a volte insopportabile se non molesta, la codificazione liturgica della Scrittura è stata (ed è in diverso grado, ma pur sempre imprescindibile) all’origine di quella tradizione ecclesiale che sta poi alla base del canone. Il rapporto Bibbia-liturgia è ineluttabile e vincolante non appena si metta il naso fuori dall’altrettanto indispensabile, imperativa e inderogabile ricerca esegetica. La liturgia compie una sua peculiare rilettura del testo sacro, che va considerata e magari analizzata in maniera appropriata con un’esegesi, appunto, «liturgica».
Per il liturgista, quindi, la lettura di questo libro risulterà senz’altro interessante, chiarificatrice circa l’importanza del contesto celebrativo e fruttuosa nel valorizzare al meglio le molte liturgie della Parola. Ma farà bene anche a quei biblisti che non si capacitano ancora circa l’incontrovertibile e altrettanto corretta efficacia «esegetica», teologica e – quindi – comunicativa (proclamazione, ascolto, comprensione, accoglienza, adesione e trasmissione) dell’esegesi liturgica della Bibbia «praticata» nelle celebrazioni.
Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)
-
35,00 €→ 33,25 € -
10,00 €→ 9,50 €