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Citazione spirituale

La forza della coscienza. Il prete di Barbiana

di

Fida M. Grazia

 (3 commenti)

Copertina di 'La forza della coscienza. Il prete di Barbiana'

EAN 9788873640646

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Tipo Libro Titolo La forza della coscienza. Il prete di Barbiana Autore Editore Berti EAN 9788873640646 Pagine 414 Data 2004
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, maria.assunta634@virgilio.it il 31 gennaio 2010 alle 07:22 ha scritto:

Ho letto il suo libro"La Forza della Coscenza",il Prete di Barbiana, scorrevole, rilassante... Grazie alla sua Opera Ho potuto conoscere questo grande Prete Don Lorenzo Milani.
L'Autrice approfondisce il contributo pedagogico lasciato da don Lorenzo Milani, e rivolge in particolare lo sguardo al tema della coscenza personale e collettiva come sogno distintivo dell'insegnamento del priore di Marbiana. La sensibilità e la competenza di Maria Grazia Fida quidano il lettore verso l'obiettivo di valorizare ulteriormente azione e pensiero di Don Lorenzo Milani.
Nell'augurare all'Opera tutto il successo che merita e grata per la preannunciata biografia su Salvo D'Acquisto Vicebrigadiere dell'Arma dei Carabiniere.
Maria Assunta

Da Parma, 31/01/2010

, mariaassunta.@virgilio.it il 1 febbraio 2010 alle 22:21 ha scritto:

trovo ottima la scelta del titolo, "La Forza dellaCoscenza. Il Prete di Barbiana, che a mio avviso rispecchia esattamente lo spirito di don Milani, e grande merito va all'autrice anche per i ricchi, mirati ed ampi contenuti del libro, espressi e sintetizati nei titoli di tutti i capitoli.
Cmplimenti...
Maria.

, francesco-tacconi@virgilio.it il 18 marzo 2010 alle 21:53 ha scritto:

Maria Grazia Fida distingue e giustamente puntualizza le differenze che contraddistinguono il percorso di don Lorenzo Milani. Lorenzo sarà ricordato per aver dato voce a chi non la possedeva, per aver tentato di rendere la dignità dovuta a chi, per nascita e censo, era tenuto lontano dalla stanza dei bottoni, per aver trasformato timidezza in coraggio, silenzio e solutudine in espressione e condivisione, sudditanza in cittadinanza sovrana. L'autrice, sottolinia con intelligenza la coscienza come principale valore etico di riferimento dal quale non è possibile prescindere se si intende dare credibilità al proprio ruolo di educatore di persona. Don Milani non ha usato mezze misure nell'incarnare questo valore.