Esaurito
Descrizione
Ritenuti a torto un mero retaggio del passato, i vizi capitali costituiscono un'autentica enciclopedia delle passioni umane, una lettura geniale dell'agire umano nelle sue derive negative e nei beni cercati attraverso di essi. Chiunque consideri con attenzione questi vizi potrebbe trovarvi ogni possibile situazione di vita, di classe sociale, di attività proprie della giornata dell'uomo di sempre. Si potrebbe dire dei vizi capitali quello che il regista polacco Kiesloswski aveva osservato a proposito dei comandamenti: "Essi riassumono l'intera nostra esistenza, ciò che siamo e ciò che vorremmo essere: tutti li disattendiamo eppure tutti ci riconosciamo in essi". Questa polarità di trasgressione e ideale evidenzia la perenne attualità del discorso sui vizi, mettendo in guardia da una suggestione mortale: la tentazione di eliminare gli ideali dalla vita, rassegnandosi ad accogliere passivamente ciò che capita, con indifferenza. L'importanza di studiare i vizi capitali si giustifica infine per la profonda saggezza di cui sono portatori. Non a caso sono stati lungo i secoli oggetto di indagine da parte di artisti e studiosi delle discipline più diverse: le loro analisi delineano un profilo dell'uomo di tutti i tempi. Questo libro intende esplorare tale saggezza, avventurandosi in un percorso affascinante che coinvolge teologia, filosofia, psicologia, arte e letteratura.
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Superbia, ira, invidia, avarizia, gola, lussuria, accidia non rappresentano solo un elenco di vizi archiviabili in una nostalgia passatista. Sono strutture di coscienza la cui suggestione e capacità di spiegazione dell’umano mantengono ancora intatte le loro potenzialità di spiegazione. Rispetto a essi volontà di resistenza e attrazione trasgressiva si combinano inesorabilmente, lasciando talora l’impressione, o meglio la tentazione, di rassegnarsi con passiva indifferenza. Lo studio intende esplorare la saggezza che la tradizione colloca entro l’elenco dei vizi capitali in un percorso che coinvolge la teologia, la filosofia, la psicologia e l’arte letteraria.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 8
(http://www.ilregno.it)
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