Gabriele dell'Addolorata

Innamorarsi è l’evento fondamentale dell’esistenza. Vuol dire non solo farsi il ragazzo o la ragazza, ma soprattutto trovare il motivo che ti fa appassionare alla vita perché la riempie di senso. Lui si sente amato, dato che è impossibile farne a meno per quanto sa strappare simpatia. Si scopre capace di conquistare e di amare con intensità: genitori, fratelli e sorelle, compagni di scuola, amici. Afferra e spende la vita con totalità impetuo- sa. Si sta innamorando d’una coetanea, com’è logico per ogni ragazzo quando arriva a diciott’anni. Poi capisce che c’è anche un altro modo di realizzarsi con amore da straripare: riempirsi di Dio e dell’umanità e spenderci tutte le energie. Manco a dirlo, se ne innamora e ci si butta fino a consumarcisi a ventiquat- tr’anni. Innamorato a morte. O a vita, che è la stessa cosa. Francesco Possenti di Assisi, divenuto Gabriele dell’Ad- dolorata da religioso passionista, resta fissato così nella storia. Un’istantanea permanente di giovinezza innamorata, mentre l’amore è ancora fiamma, canto, poesia. La sua avventura è così avvincente che vale la pena raccontarla di nuovo. Per tutti, perché la vita conta nella misura in cui se n’è innamorati. Specialme- nte per i giovani, perché trovino l’amore che cercano senza farsi imbrogliare. Soprattutto per quelli del Terzo Millennio, perché abbiano il coraggio di fare le scelte d’amore che migliorano il mondo.