EAN 9788871987019
La prospettiva gender parte dalla sfera individuale e pretende, in nome dell’uguaglianza e di nuovi diritti, di estendersi all’intera comunità. Un certo uso ideologico dello scientismo e delle biotecnologie mira a sovvertire i concetti fondanti la nostra civiltà: l’identità sessuale, la differenza tra i sessi, la famiglia, la filiazione. Le unioni gay, le adozioni omogenitoriali, la fecondazione eterologa sono temi che prescrivono un’amputazione antropologica: in nome della necessità del modernismo sottrae allo statuto dell’umano alcuni referenti simbolici e identitari che da sempre lo hanno istituito. Ne risulta una negazione dello psichico per celebrare il trionfo narcisistico dell’Io a discapito del bene comune. In questo libro l’autore — dopo Il padre dov’era — individua 60 voci che mappano un terreno su cui si gioca una scommessa decisiva. È un viaggio che attraversa alcuni concetti cardine della psicanalisi, della filosofia, del diritto, dell’antropologia.
Giancarlo Ricci, psicanalista e saggista, vive e lavora a Milano. Membro di ALIPSI (Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi), redattore dei Quaderni LETTERA, è stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minori di Milano. Studioso di Sigmund Freud, ha pubblicato diversi libri tra cui L’atto e la storia. Benedetto XVI, papa Francesco e la fine del Novecento (2013) e, per la Sugarco Edizioni, Il padre dov’era. Le omosessualità nella psicanalisi (2013).
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15,00 €→ 14,25 € -
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13,00 €→ 12,35 € -
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12,91 €→ 12,26 €
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18,00 €→ 17,10 € -
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