A ogni creatura umana è assegnato uno speciale angelo, per guidarla, custodirla, illuminarla e accompagnarla nel suo cammino spirituale ma anche materiale. L’esistenza di esseri spirituali, incorporei, abitualmente chiamati angeli, è una verità di fede. Ne danno testimonianza sia la Sacra Scrittura che la Tradizione. Centinaia di aneddoti, leggende e storie accertate e ben documentate, raccolte in diversi anni di ricerca, forniscono in questo libro di accattivante lettura un’ampia panoramica dell’azione degli angeli nei nostri confronti. Gli spiriti celesti – leggiamo con viva partecipazione – appaiono a fianco dei primi martiri rendendosi a volte visibili ai loro compagni di prigionia, ai loro guardiani o anche ai loro carnefici. Il figlio del prefetto di Roma è folgorato dalla vista dell’angelo che custodisce Sant’Agnese; Valeriano merita di vedere quello che custodisce Santa Cecilia; i misteriosi assistenti alla deposizione di Sant’Agata nella tomba sono intravisti da tutti coloro che rendono le ultime cure alle sue spoglie.
Le apparizioni e gli interventi nel quotidiano dell’angelo custode continuano nei secoli – da San Francesco d’Assisi a Tommaso d’Aquino, Caterina Emmerick, Pio IX, San Giovanni Bosco –, per giungere a tempi a noi più vicini con Gemma Galgani, Faustina Kowalska, Padre Pio da Pietrelcina, Federico Fellini, Natuzza Evolo... senza tralasciare interventi di intere «formazioni » angeliche, come si legge nelle coinvolgenti testimonianze di Petang, in Cina, durante la guerra dei Boxer, di Le Mans, in Francia, all’inizio della prima guerra mondiale, e dei Marines nel corso della guerra di Crimea.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
ANGELOFANIE O MANIFESTAZIONI ANGELICHE
Per angelofania s'intende una manifestazione sensibile o apparizione visibile di angeli. L'esistenza di esseri spirituali, incorporei. che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede. Ne danno una chiara testimonianza sia la Scrittura che la Tradizione. Di essi tratta pure il Catechismo della Chiesa Cattolica ai numeri 328-335.
Sant'Agostino dice a proposito degli angeli: « La parola angelo designa l'ufficio. non la natura. Se si chiede il nome di questa natura, si risponde che è spirito: se si chiede l'ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo » (Sant'Agostino, Enarratio in Psalmos, 109, 1.15).
Gli angeli — secondo la Bibbia — sono servitori e messaggeri di Dio: « Benedite il Signore. voi tutti suoi angeli. potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere » (Sal 103,20-21). Gesù dice che essi « vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli » (Mt 18,10).
Sono creature puramente spirituali ed hanno intelligenza e volontà: sono creature personali (cfr. Pio XII, Lett. Eric. Humani gencri.v: Denz.-Schonm., 3891) e immortali (cfr. Le 20.36). Superano in perfezione tutte le creature visibili. come dimostra il fulgore della loro gloria (cfr. Dn 10,9-12).
Dice il vangelo di Matteo: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua Gloria con tutti i suoi angeli...» (Mt 25.31). Gli angeli sono « suoi >, in citiamo sono stati creati per mezzo di lui e in vista di lui: « Poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose. quelle nei cieli e quelle sulla terra. quelle visibili e quelle invisibili: Troni. Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui » (Col l ,1 6).