Come "Pregare sempre"

L'operetta di padre Raoul Plus, fecondo autore gesuita nato in Francia nel 1882 e ivi morto nel 1958, contiene anzitutto un'esposizione estremamente chiara dei suoi «princìpi», che consistono nella constatazione secondo cui «pensare sempre a Dio è impossibile» quindi, nelle tesi secondo cui «pensare sempre a Dio non è necessario », ma « pensare spesso a Dio è utilissimo».
Padre Plus passa, poi, a presentare modi adeguati per «fare bene la propria preghiera », preparando la propria orazione ed essendo attivi e perseveranti in essa; quindi suggerisce di «trasformare tutto in preghiera», attraverso la purezza dell'intenzione e la ricerca della perfezione dei nostri atti; e, infine, propone di «seminare in tutto un po' di preghiera».
Semplicità di esposizione, evidenza di tesi ed efficacia di argomentazione fanno di Come «pregare sempre ». Prin-
cìpi e pratica dell'unione con Dio, uno strumento partico-larmente utile - e di un'utilità non soltanto occasionale - per quanti si pongono il grande problema di trovare l'equilibrio fra la contemplazione e l'azione, fra la vita contemplativa e quella attiva, e sono alla ricerca di una soluzione di esso, che non sia puramente dottrinale ma anche pratica, «tecnica».
È inoltre di straordinaria puntualità far notare come la soluzione teorica e pratica di questo problema costituisca il presupposto per ricomporre nella vita del singolo e, quindi, in quella della società, l'unità fra fede e vita, orientando a vivere una vita che si possa dire spirituale anche in Senso lato e non soltanto specifico, ma assolutamente non «spiritualistica» e disincarnata.