Verdi, rossi, neri. L'alleanza fra l'islamismo radicale e gli opposti estremismi
(I Draghi)EAN 9788871808338
Si dice che in Italia la nazionale di calcio metta d’accordo tutti: destra e sinistra, quando è in ballo la nazionale, dimenticano le divisioni e si abbracciano per seguire insieme gli Azzurri. Qualcosa di simile, mutatis mutandis, avviene tra le frange politiche estremiste grazie all’Islam. Al fondamentalismo islamico, ad essere più corretti.
Molti nostalgici del nazionalsocialismo (detti appunto nazislamici) ritengono che, sconfitto definitivamente Hitler, il testimone della sua lotta antiebraica sia passato all’Islam, unico soggetto in grado di portare a termine il compito iniziato sotto la svastica. D’altra parte i più acerrimi nemici del nazionalsocialismo, i comunisti, guardano di buon occhio e sostengono la lotta anti-israeliana dei palestinesi e degli Stati islamici che la supportano. Insomma, se in Italia “neri” e “rossi” si abbracciano per plaudire gli “azzurri”, a livello mondiale il collante tra i sue opposti estremismi è costituito dai “verdi” ossia dall’Islam.
Il politologo francese (docente all’Università Europea di Roma) Alexandre Del Valle, unanimemente riconosciuto come uno dei massimi esperti della geopolitica e dell’integralismo islamico, dedica un approfondito saggio a questa nuova forma di “internazionale” che unisce comunismo rivoluzionario e neonazismo razzista sotto l’egida dell’islamismo fondamentalista. L’obbiettivo – ovviamente – non è soltanto lo Stato di Israele o lo strapotere degli Stati Uniti, bensì tutto l’Occidente, mai tanto odiato nella corso della sua storia, né mai oggetto di un fuoco concentrico tanto insistente.
Come in tanti altri casi (pensiamo soprattutto a certi cartelli elettorali anche nella recente storia politica italiana) l’alleanza tra visioni tanto disparate non può costruire alcunché di positivo, ma può sicuramente distruggere l’esistente, cioè la visione occidentale fondata sull’inviolabilità dei diritti dell’individuo, sulla laicità dello Stato e sulla separazione dei poteri.
Già nel corso della Seconda Guerra Mondiale, con l’alleanza antisemita tra il Gran Muftì di Gerusalemme e Hitler, si era già registrata una simile alleanza (su quest’argomento si veda anche il saggio di Alberto Rosselli, Islam, nazismo, fascismo. Storia di un’intesa ideologica e strategica che avrebbe potuto modificare l’assetto geopolitico mediorientale ed euroasiatico, Solfanelli, Chieti 2010, p. 152, € 12). Recentemente, con l’attentato alle Torri Gemelle, c’è chi ha visto nel fanatismo islamico l’unica forza per opporsi agli USA: poco importa se l’alleato del momento è un fondamentalismo musulmano che porta in sé elementi incompatibili con le due visioni post-giacobine nazista e comunista. Deliri? No, perché Alexandre Del Valle documenta scientificamente – come sottolinea Magdi Cristiano Allam nella sua introduzione – l’esistenza di questa “internazionale dell’odio”: le alleanze più o meno sotterranee sono accuratamente documentate e formano una rete di amicizie che vanno dal Vicino Oriente all’Iran di Ahmadinejad, dall’Arabia Saudita al Sud America di Hugo Chávez e Evo Morales, dalla Cina alla Bielorussia di Lukashenko, senza escludere le schegge impazzite presenti in Europa come negli Stati Uniti, nella Sinistra come nella Destra.
Tratto dalla rivista Radici Cristiane n. 55 - Giugno 2010
-
34,00 €→ 32,30 € -
85,00 €→ 80,75 € -
-
-
20,00 €→ 19,00 € -
48,00 €→ 45,60 € -
-
22,90 €→ 21,75 €