Alle fonti della solidarietà. La nozione di solidarietà nella dottrina sociale della Chiesa

Tra le parole di uso corrente nell'ambito dell'etica sociale, e più ampiamente entro il panorama culturale odierno, la solidarietà occupa un posto tra i più eminenti. All'uso frequentissimo, e a tratti abusato, di tale espressione, non corrispondono tuttavia né profondità né univocità di significato. A chi spetta essere solidali, e con chi esserlo? A quali condizioni, secondo quali modalità e fino a che punto? E, sopra tutto, per quali fondate ragioni? Quale la sua figura propria sotto il profilo morale e quale la sua collazione rispetto alle più tradizionali espressioni cristiane di giustizia e carità? A tali interrogativi intende rispondere il presente saggio, sia ripercorrendo l'affermarsi nella storia del termine e del pensiero (in particolare quello sociologico) sulla solidarietà, sia ripercorrendo lo sviluppo in ambito teologico-morale (e quindi nella dottrina sociale della Chiesa) della medesima nozione. La ricerca presenta dedica particolare attenzione precisamente a questo ultimo versante, svolto analiticamente fino a tutta la sua fase "classica", culminante con il magistero sociale di Pio XII, e completato da una rapida ricostruzione del periodo compreso tra il Concilio Vaticano II e il pontificato di Giovanni Paolo II.