Conversazioni sugli idoli della modernità
(Le frecce)EAN 9788870947502
Il volume raccoglie un gruppo di interviste, rilasciate nell’ultimo quindicennio dall’illustre studioso – teologo e moralista – nei fondamentali ambiti della globalizzazione, della demografia, dell’etica. Dall’analisi dell’A., condotta con tono discorsivo facilmente accessibile, emerge una chiara conclusione: che l’uomo che rifiuta Dio non può che perdere la propria dignità e finire in una vita piena di conflitti e di violenza, realizzando così il famoso homo homini lupus e giustificando le molteplici azioni contro la vita (aborto, manipolazioni embrionali, eutanasia, e via dicendo).
Trionfa allora quella “cultura della morte” che caratterizza la società di oggi, e che si oppone radicalmente alla “cultura della vita” per cui si è battuto senza tregua Giovanni Paolo II, e che sta tanto a cuore a Benedetto XVI. Nasce così una visione del mondo opposta a quella tradizionale giudaico-cristiana, che è essenzialmente antropocentrica, e nasce una nuova concezione dei diritti dell’uomo che, non essendo più riconosciuti come assoluti e intangibili, divengono mutevoli a seconda delle opinioni e degli interessi (i “nuovi idoli”, appunto). Al che contribuiscono oggi, purtroppo, molte agenzie dell’ONU, contagiate dalla mentalità relativista.
Tratto da Il Timone n. 95 - anno 2010
(http://www.iltimone.org)
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