Coniato da Paolo, il verbo greco proorízo, tradotto in latino con praedestinare, è stato, fin dai primi secoli, oggetto di dibattiti e polemiche che spesso ne hanno oscurato il significato. Attraverso una dettagliata indagine esegetica ed ermeneutica della I Lettera ai Corinti e della Lettera ai Romani, lo studio di Mauro Belcastro mira a rifondare sul pensiero dell’Apostolo il senso di questo verbo chiave per la riflessione teologica.
«Con la creazione del verbo greco προορζω, reso in traduzione latina con praedestinare, l’apostolo Paolo vuole riferirsi anzitutto a una decisione anarchica e determinante di Dio su ciascuno e ciascuna. Un nuovo verbo per indicare una nuova, sconosciuta ed eterna relazione tra Dio e l’umanità, un particolare agire divino che non esclude, ma anzi comprende, una visione deterministica – sebbene teologica – della realtà. Per Paolo, il verbo esprime infatti la sovrana azione del Dio di Gesù Cristo, personale e vivente, confutando in tal modo l’idea di un cieco principio causale che muoverebbe l’universo. Il pensiero paolino emerge quindi come interamente guidato da un’idea della sovranità assoluta di Dio in Cristo sul mondo, sulla storia e sulle donne e gli uomini, una sovranità incomparabile con quelle umane. La questione della predestinazione, o dell’essere predestinati, è quindi intesa come punto centrale della riflessione di Paolo su questa sovranità».
Mauro Belcastro
Indice testuale
Prefazione
Abbreviazioni
Introduzione
1.Paolo e la predestinazione: questioni storiografiche
1. Il quadro
2. Breve excursus storiografico su Paolo e l’idea di predestinazione
3. Il tema. Da heimarmén a prooríz? Decostruzione di un problema
4. Problemi, contesti, parole chiave
5. Il problema delle fonti
6. Contesto storico di riferimento
7. Considerazioni metodologiche
2.La sapienza predestinata: la Prima lettera ai Corinti
1. Il verbo prooríz nel contesto dell’epistolario paolino: testi e parole chiave
2. La prima attestazione
3. La prima lettera ai Corinti: riflessioni sul testo dell’epistola
3.Predestinati secondo un progetto: la Lettera ai Romani
1. Romani 8,28-30
2. Approfondimento necessario
3. Da fede a fede
4. Gli eventi del tempo messianico
5. L’opera di Dio
4.La fedeltà di Dio: la Prima lettera ai Tessalonicesi
1. Un lessico (ri)compreso
2. La Prima lettera ai Tessalonicesi
Conclusioni
Appendice. Le lettere di Paolo
Lettera ai Romani
Prima Lettera ai Corinti
Seconda Lettera ai Corinti
Lettera ai Galati
Lettera ai Filippesi
Prima Lettera ai Tessalonicesi
Lettera a Filemone
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei testi citati
Mauro Belcastro, biblista, si è formato all’Università di Torino studiando filosofia e storia. Ha approfondito lo studio del Nuovo Testamento e del Giudaismo del secondo Tempio tra la Facoltà di Teologia Protestante di Ginevra e la Yale Divinity School. Questo è il suo primo libro in italiano.