Che forza questa parola! Una forza che sprigiona dalla croce, atto supremo dell'amore di Gesù, momento più luminoso in cui l'amore si manifesta, ci arriva al cuore, ci fa vibrare, ci scuote. «Attirerò tutti a me!». È la promessa di un Dio sempre presente, sempre in atteggiamento di dono, che fa di sé stesso un pane spezzato e donato. È il Dio annunciato da Gesù Cristo che, passo dopo passo, si rende visibile nell'esperienza dei discepoli, in coloro che credono e seguono il Maestro di Nàzaret. L'essere "innalzato" è la condizione perché il Crocifisso possa attrarre a sé. Come lo potrebbe se non fosse in alto e ben visibile? La croce attrae mostrandosi. Il Crocifisso innalzato è la rivelazione delle insospettate profondità, della bellezza e della novità del volto di Dio: un volto che ha i tratti del dono di sé e della gratuità e fedeltà dell'amore. La forza di attrazione del Crocifisso raggiunge ogni persona: «Tutti». È il Cristo in croce che attrae e la sua attrazione non ha confini. Questa Quaresima è al cuore dell'Anno giubilare, e gli spunti di riflessione che papa Francesco ci rivolge nella bolla di indizione sono un richiamo per lasciarci attirare da Lui. Nell'Anno giubilare siamo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio: speranza per i detenuti che, privi della libertà, sperimentano ogni giorno, oltre alla durezza della reclusione, il vuoto affettivo, le restrizioni imposte e, in non pochi casi, la mancanza di rispetto; speranza agli ammalati, nelle loro case o in ospedale. Le loro sofferenze possano trovare sollievo nella vicinanza di persone che li visitano e nell'affetto che ricevono; di speranza hanno bisogno anche coloro che in sé stessi la rappresentano: i giovani. Che vedono spesso crollare i loro sogni. Non possiamo deluderli: sul loro entusiasmo e sui loro sogni si fonda il presente e il futuro; speranza nei riguardi dei migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e per le loro famiglie; speranza per i tanti esuli, profughi e rifugiati, che le controverse vicende internazionali obbligano a fuggire da guerre, violenze e discriminazioni. Operiamo perché siano garantiti la sicurezza e l'accesso al lavoro e all'istruzione, strumenti necessari per il loro inserimento nel nuovo contesto sociale; speranza meritano gli anziani, che spesso sperimentano solitudine e senso di abbandono; speranza invoco in modo accorato per i miliardi di poveri, che spesso mancano del necessario per vivere. La nostra vita di missione, gli anni trascorsi tra popoli diversi, in differenti Paesi, hanno fatto crescere la nostra fede e ci hanno permesso di cogliere la presenza di "Dio innalzato" in tanti fratelli e sorelle che dall'incontro con Lui hanno ricevuto la forza della fede e la gioia di diventare, a loro volta, strumenti di attrazione verso Lui. Quaresima Prima settimana di Quaresima «Tutti a me... in Argentina con la "Chiesa in uscita"» Seconda settimana di Quaresima «Tutti a me... con gli operatori di pace in Costa d'Avorio» Terza settimana di Quaresima «Tutti a me... con i martiri dell'Algeria» Quarta settimana di Quaresima «Tutti a me... con i laici missionari in Italia» Quinta settimana di Quaresima «Tutti a me... con le vite trasformate dalla missione» Settimana Autentica «Tutti a me... con le vite umili del Burkina Faso» Triduo pasquale «Attirerò tutti a me...» Proposte per una Quaresima di fraternità Tempo di Pasqua Ottava di Pasqua: L'anno liturgico celebra la Pasqua di Gesù Seconda settimana di Pasqua: Quale vita? La vita nello Spirito Terza settimana di Pasqua: Cristo persona divino umana Quarta settimana di Pasqua: È lo Spirito che ci fa cristiani Quinta settimana di Pasqua: La novità che porta lo Spirito è totale Sesta settimana di Pasqua: Lo Spirito di Dio Settima settimana di Pasqua: L'inabitazione dello Spirito come incorporazione a Cristo Pentecoste: Il Paràclito costruisce comunione