Gnosticismo digitale, denatalizzazione e nuovo ordine mondiale: cosa c'è veramente dietro il fenomeno Beppe Grillo.
Le elezioni del febbraio 2013 hanno sancito la definitiva consacrazione del ciclone Beppe Grillo, ormai divenuto leader politico capace di organizzare un’efficace comunicazione sulla Rete e raccogliere la protesta contro i partiti politici e la “casta”. Ma cos’è veramente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo? Un movimento qualunquista? Un’utopia libertaria di democrazia legata alla rete in cui ognuno può far sentire la sua voce? Una vera alternativa al sistema dei partiti? Un nuovo esperimento di partecipazione democratica orizzontale oppure l’ultima incarnazione di dittatura verticale, come proverebbero i casi di chi in rete ha osato criticare Grillo e il Movimento e si è visto sommergere da sciami molto sospetti di troll (commentatori disturbatori) che, con uno stile intimidatorio e una scaletta di argomenti molto omologata, cercano di impedire la discussione? O forse ancora Grillo è solo un megafono per le fantasie inorganiche e ipertecnologiche di Gianroberto Casaleggio, motivatore aziendale esperto di web marketing con il pallino dell’esoterismo che ha trasformato internet in una religione? Questo libro analizza le motivazioni che stanno dietro al fenomeno Grillo e in particolare il pensiero di Casaleggio, esposto dai video Gaia e Prometeus, che si riassume in una profezia apocalittica, una guerra totale con l’Est del mondo (dove internet non è libero), per via batteriologica, che ridurrà la popolazione mondiale a un solo miliardo di persone: i sopravvissuti realizzeranno Gaia, il nuovo ordine mondiale, la democrazia elettronica planetaria e la pace perpetua, in un universo senza più confini, Stati, autorità, partiti e religioni, un nuovo Eden sostenuto dall’intelligenza informatica collettiva. L’inquietante espressione cibernetica di quella “cultura della morte” di cui ha parlato Giovanni Paolo II e di quelle teorie malthusiane di decrescita e di riduzione della popolazione mondiale che sono alla base di realtà come il Club di Roma, il programma ONU Agenda 21, le idee dei Rockefeller e la retorica antisviluppista, ecologista e tribalista di deindustrializzazione: un pericolosissimo inno gnostico all’uomo che può farsi dio, sepolto in una res informatica dalle infinite possibilità.