Questo libro, del noto autore francese di successi internazionali come La pace del cuore (EDB), Alla scuola dello Spirito Santo (EDB), La libertà interiore. La forza della fede, della speranza e dell'amore (San Paolo), è il frutto di una profonda maturità spirituale e ci guida con semplicità sul cammino dell'intimità con Dio conducendoci all'essenziale: ritrovare il gusto della preghiera personale e i mezzi concreti con cui praticarla.
INTRODUZIONE
Sul tema della preghiera esistono libri numerosi ed eccellenti. Uno in più è davvero necessario? Probabilmente no. Ho già scritto un libro su questo argomento' alcuni anni fa e fra i miei progetti non c'era quello di scriverne un altro. Malgrado il rischio di ripetermi su certi punti, di recente ho sentito la necessità di redigere questa piccola opera, pensando che possa aiutare certe persone a perseverare sul cammino della preghiera personale oppure a intraprenderlo. Ho occasione di viaggiare spesso per predicare ritiri in numerosi paesi e mi colpisce constatare la sete di preghiera che c'è oggi in molte persone, di ogni stato di vita e di ogni vocazione, ma anche del bisogno di alcuni punti di riferimento per garantire la perseveranza e la fecondità della vita di preghiera.
Ciò di cui oggi il mondo ha più bisogno è la preghiera. Da lì nasceranno tutti i rinnovamenti, le guarigioni, le trasformazioni profonde e feconde che tutti desideriamo per la nostra società. La nostra terra è molto malata e solo il contatto con il Cielo potrà guarirla. La cosa più utile per la Chiesa oggi è comunicare agli uomini la sete della preghiera e insegnare loro a pregare.
Dare a qualcuno il gusto della preghiera, aiutarlo a perseverare in questa strada non sempre facile, è il regalo più grande che gli si possa fare. Chi ha la preghiera ha tutto, poiché ormai Dio può entrare liberamente e agire nella sua vita, e operarvi le meraviglie della sua grazia. Sono sempre più convinto che tutto venga dalla preghiera e che, fra le chiamate dello Spirito, sia la prima e la più urgente a cui dobbiamo rispondere. Essere rinnovato nella preghiera significa essere rinnovato in tutti gli aspetti della nostra vita, significa trovare una nuova giovinezza. Più che mai, il Padre cerca adoratori in spirito e verità (cfr. Gv 4,24).
In questo campo, evidentemente non tutti abbiamo la stessa chiamata e le stesse possibilità. Ma facciamo il possibile, Dio sarà fedele. Conosco laici molto occupati per impegni familiari e professionali che in venti minuti di preghiera quotidiana ricevono tante grazie quante ne ricevono monaci che pregano cinque ore al giorno. Dio desidera talmente rivelarsi, manifestare a tutti i poveri e i piccoli, come siamo noi, il suo volto di Padre, per essere la nostra luce, la nostra guarigione e la nostra felicità. Tanto più che viviamo in un mondo difficile.
È sempre utile parlare della preghiera, poiché significa necessariamente menzionare gli aspetti più importanti della vita spirituale, e anche dell'esistenza umana.
In questo libro vorrei dare dunque alcune indicazioni molto semplici e alla portata di tutti, in modo da incoraggiare le persone che vogliono rispondere a questa chiamata, guidarle nel loro modo di procedere, perché, nella loro vita di preghiera, si realizzi l'incontro intimo e profondo con Dio di cui essa è la finalità. Che essi possano trovare effettivamente nella fedeltà alla preghiera la luce, la forza e la pace di cui hanno bisogno perché la loro vita porti frutto in abbondanza, secondo il desiderio del Signore.
Parlerò essenzialmente della preghiera personale. La preghiera comunitaria, e in particolare la partecipazione alla liturgia della Chiesa, è una dimensione fondamentale della vita cristiana e non intendo sottovalutarla. Tuttavia,parlerò soprattutto della preghiera personale, perché è qui che si incontrano più difficoltà Inoltre, senza la preghiera personale, la preghiera comune corre il rischio di restare superficiale e di non avere tutta la sua bellezza e il suo valore. Una vita liturgica e sacramentale che non è nutrita da un incontro personale con Dio e che non è al servizio di tale incontro può divenire noiosa e sterile.
Il mondo vive, e forse vivrà sempre più, tempi difficili. È tanto più necessario radicarsi nella preghiera, come ci invita a fare Gesù nel Vangelo:
"Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo" (Lc 21,36). Capitolo 1
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
LE POSTE IN GIOCO DELLA PREGHIERA
"La nostra vita varrà quello che varrà la nostra orazione".
MARTHE ROBIN
La fedeltà e la perseveranza nella preghiera (è il punto fondamentale da garantire e l'oggetto principale del combattimento della preghiera) presuppongono una forte motivazione. Bisogna essere ben convinti che, anche se il cammino non è sempre facile, vale la pena intraprenderlo e le poste in gioco positive di questa fedeltà sono senza paragone rispetto alle sofferenze e alla difficoltà che inevitabilmente vi si incontrano. In questo primo capitolo, vorrei menzionare dunque le ragioni principali per cui bisogna "pregare sempre, senza stancarsi", come Gesù ci invita a fare nel Vangelo (cfr. Lc 18,1).
Prima, ecco una citazione di san Pietro di Alcantara, un francescano del XVI secolo che fu un sostegno importante di Teresa d'Avila nella sua opera di riformatrice. È tratta dal suo Trattato della preghiera e meditazione:
"Nell'orazione, l'anima si purifica dal peccato, la carità si nutre, la fede si radica, la speranza si fortifica, lo spirito giubila, l'anima si strugge di tenerezza, il cuore si depura, la verità si palesa, la tentazione è vinta, la tristezza fugge, i sensi si rinnovano, la tiepidezza scompare, la ruggine dei vizi è consumata; da questo scambio nascono anche vive scintille, desideri ardenti del cielo, e fra queste scintille arde la fiamma del divino amore".
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MAURIZIO MICHELETTI il 21 febbraio 2014 alle 16:37 ha scritto:
Sono d'accordo con quanto scrive l'autore nella prefazione: "ciò di cui oggi il mondo ha più bisogno è la preghiera". Si, è proprio così: la sete profonda che in questi tempi malati si fa di giorno in giorno più viva nell'animo delle persone, sia che esse siano cristiane, non cristiane o anche non credenti, è proprio la sete di Dio. E la sorgente principale a cui dissetarsi è dentro di noi, va soltanto scoperta... o meglio, "dissotterrata" come diceva Etty Hillesum nelle pagine del suo stupendo diario. Questa opera di Jacques Philippe, a tal proposito, propone un percorso fatto di suggerimenti pratici, anche se nella prima parte non mancano i riferimenti teologici e dottrinali. La lettura è agevole e stimolante e i consigli sono molto utili. Consiglio a tutti, indistintamente, la lettura di questo libro. Ovviamente, dopo averlo letto, starà a noi mantenere viva la motivazione interiore per perseverare in questa relazione di amicizia con Dio, coscienti che la posta in gioco di questa nostra fedeltà al tempo di preghiera quotidiano sarà "senza paragone rispetto alle difficoltà che vi si incontrano"
Giuliana Battaglia il 19 gennaio 2018 alle 12:17 ha scritto:
Si può amare senza pregare? Tutti risponderemo di si
Io propongo a ciascuno di voi....leggete queste pagine molto scorrevoli anche se con contenuti spirituali molto preziosi...poi provare a cambiare il vostro stile....pregare....per amare in modo vero....le persone che amate sentiranno e vedranno che l'Amore ha acquisito una bellezza nuova e sempre nuova
ANNA RITA CAPPIELLO il 17 maggio 2018 alle 12:23 ha scritto:
Una scuola di preghiera semplice, immediata, di insegnamento della fedeltà alla preghiera per poter "gustare Dio"...
carlo alberto rossetti il 11 luglio 2018 alle 11:12 ha scritto:
bravissimo come sempre, Jacques Philippe (noto come autore de "La pace del cuore", altro indiscusso capolavoro) mette in relazione preghiera e amore, come fonte l'uno dell'altra, in un circolarità virtuosa che le rende inscindibili e che rappresenta la "prova del nove" della correttezza dell'una (la preghiera) e dell'altro (amore)
Anna Morreale il 25 ottobre 2018 alle 16:30 ha scritto:
un libro di un autore di una grande spiritualità,capace di entrare nei recessi piu reconditi del nostro animo ,avvicinandoci sempre di più ad abbracciare una fede autentica e non emozionale ,da consigliare a chi cerca momenti di profonda spiritualita scritti in maniera chiari e comprensibili.
Luigi Ciani il 26 ottobre 2018 alle 21:31 ha scritto:
positivo