Marta, Maria e Lazzaro

enza della volpe il 20 settembre 2019 alle 12:49 ha scritto:

Con questo libricino, che ho scoperto per caso, ho conosciuto un grande autore: Luigi Maria Epicoco. un testo sull'amicizia bellissimo, per il contenuto e per la fluidità con cui è scritto. E' vero che il libro è di appena 80 pagine ma vi assicuro che lo avrei letto tutto d'un fiato anche se fosse stato 3 volte tanto perché è veramente molto bello. per la serie "breve ma di effetto". lo consiglio. buona lettura.

Anna Morreale il 26 settembre 2019 alle 19:40 ha scritto:

Come sempre Don Luigi riesce ad ammaliare e ad insegnare con il miele delle sue parole. Tu vivi il vissuto attraverso le sue parole e le sue storie. Imperdibile fonte di riflessione e semplice nel farti capire l'immenso ed importante valore dell'amicizia del trovare quell'unica persona che ci permette sempre di essere noi stessi.

Prof. Stefano Coccia il 24 ottobre 2019 alle 11:05 ha scritto:

Questo ultimo, bellissimo libro di don Luigi è tratto da un ritiro che egli ha tenuto agli adulti dell'Azione Cattolica dell'Emilia Romagna. Marta, Maria e Lazzaro sono tre fratelli con tre sfaccettature che tutti noi abbiamo in noi stessi. Parlare di loro significa parlare sempre di qualcosa che è anche nostro. In ognuno, infatti, c'è un'esperienza del fare, una del cuore ed una della possibilità di esserci veramente. Ognuna di queste sfaccettature, però, ha bisogno di conversione. Le pagine di questo libro sono il tentativo di dare una prima risposta a tre domande: come funziona l'amicizia? come vanno guardati i legami? da cosa nasce la comunione? Ognuno di noi ha la responsabilità di dover rispondere a partire dalle proprie decisioni ed esperienze di vita.

Alessandra Mosillo il 26 ottobre 2019 alle 14:31 ha scritto:

Questa formula "tascabile" delle meditazioni di don Luigi Maria Epicoco è vincente anche dal punto di vista pratico. È un libro che tutti dovrebbero leggere, giovani e meno giovani, per scoprire il senso vero dell'essere amico. Come tutti i libri di Epicoco va letto più volte per cogliere appieno i numerosi spunti di riflessione.

ANNALISA ISALBERTI il 3 dicembre 2019 alle 11:57 ha scritto:

Scorrevole e agile nella lettura, ma molto concreto e ricco di contenuti preziosi. Una perla che parla di accoglienza, di carità e ascolto, di relazioni, di amicizia autentica che dà vita, che parla di verità, del divenire dono, ed essere protagonisti della propria esistenza. Una luce bella, per chi è in cammino con i fratelli e la Parola, e per tutti quelli che, restando in ascolto di sé, vogliono sentire parlare di Amore, quello con la "A" maiuscola. Un dono. Consigliato.

Studente Fabrizio Pastorino il 4 marzo 2020 alle 21:04 ha scritto:

Servizio ottimo ed efficiente.

Don PARROCCHIA S. Paolo il 13 dicembre 2020 alle 15:59 ha scritto:

BELLISSIMO DONO... DA RICEVERE E DA FARE

Lara Munari il 3 maggio 2021 alle 16:53 ha scritto:

Sempre attuale e concreto don Epicoco, stavolta con un libro parlato, come egli stesso lo definisce, sulla relazione di amicizia come luogo di amore e conversione. È bello pensare che Gesù, pienamente Dio, sia stato al contempo anche pienamente uomo, e come tale bisognoso di amici. Tuttavia il suo incontro con questi tre personaggi, mentre ha dato a Lui ristoro in momenti di fatica, ha determinato il cambiamento della loro vita, restituendo loro la propria vera identità...
Un libro assolutamente da leggere, appassionate e disarmante, un mezzo efficace per una verifica personale e comunitaria.

LAURA PIANTONI il 14 ottobre 2021 alle 22:01 ha scritto:

Don Luigi Maria Epicoco riesce sempre ad attualizzare personaggi e vissuti in altri tempi e riesce sempre a coinvolgere il lettore, che si sente interrogato sul proprio vissuto. Il libro offre molti spunti di riflessione. La lettura è piacevolissima. DA consigliare.

Maura Ferro il 30 marzo 2022 alle 11:04 ha scritto:

Buon libro. Linguaggio semplice che invita alla lettura ed alla meditazione della Parola di Dio. Da tenere sempre accanto per riprenderlo ogni qualvolta ci possa servire nella nostra preghiera.