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Descrizione
Il gioco è il gioco. L'apprendimento è l'apprendimento. Bisogna tenere ben distinti i due ambiti e possibilmente separati. Al massimo qualche intersezione è consentita solo quando il gioco può essere funzionale all'apprendimento.Al limite al gioco è riconosciuto lo status di strumento. Ma che il gioco sia apprendimento è proprio un'eresia che non ha cittadinanza nella cultura prima ancora che nella didattica.Bene.Questo libro è dedicato agli eretici convinti che i contesti complessi possano essere appresi solo attraverso l'esperienza ludica. Anche nella scuola. La storia e le culture della geografia, la matematica e la fisica possono trasformarsi in una intelligente, regolata pratica ludica.Basta sfogliare queste pagine per trovare stimoli imprevedibili e proposte praticabili. Certo non è facile nella scuola. Perché la scuola ha molti trucchi che falsificano il valore della sua efficacia. Ad esempio non si può dire "adesso gioca che poi ti valuto". Ma imparare può anche essere appassionante e il gioco è sempre coinvolgente; dunque il suo contrario non è il lavoro ma l'infelicità. Gioco e apprendimento non si escludono ma possono vicendevolmente arricchirsi e vivificarsi. Poiché, come afferma George Bernard Shaw, "noi non smettiamo di giocare perché diventiamo grandi; noi diventiamo grandi perché smettiamo di giocare".
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DETTAGLI DI «Clio si diverte. Il gioco come apprendimento»
Tipo
Libro
Titolo
Clio si diverte. Il gioco come apprendimento
A cura di
Brusa A., Ferraresi A.
Editore
La Meridiana
EAN
9788861531505
Pagine
156
Data
novembre 2010
Collana
P come gioco
TAGS DI «Clio si diverte. Il gioco come apprendimento»
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Pietro Manca il 8 marzo 2019 alle 14:41 ha scritto:
Il libro "Clio di diverte" è un utile strumento per la formazione dei docenti di storia e non solo. Insegnare divertendosi e divertirsi insegnando è una competenza che tutti gli insegnati dovrebbero sviluppare nel corso della propria carriera scolastica. Insegnare storia (o tutte le altre discipline) è un compito assai arduo, a qualsiasi grado di istruzione. Insegnare storia attraverso il gioco, però, diventa molto interessante perché il gioco e l'apprendimento possono completarsi ed arricchirsi a vicenda. Gli autori di questo manuale per "eretici convinti" (così come sono definiti nel testo) sono la garanzia di accuratezza e di scientificità del materiale offerto al docente/lettore attento. Più di centoquaranta pagine per sperimentare una didattica ludica, a prova di scettici!