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Descrizione
Realtà, fantasia e sogno sono gli ingredienti principali delle storie contenute in questo libro. Il periodo raccontato è quello compreso tra l’infanzia e la prima giovinezza del protagonista. Si è alla fine degli anni '60 e Luigi viene ricoverato in un ospedale sanatoriale, dove rimarrà degente per ben otto mesi. Durante le noiosissime ore di riposo in veranda, dispone sovente la sua mente a ricordare i momenti più significativi del suo fresco e remoto passato. E’, allora, un frenetico andirivieni nel tempo, dai banchi delle elementari fino ai tempi del suo doloroso calvario. Alla fine, Luigi rimane stordito e confuso quando si trova a dover comparare la vacuità delle sue fantasticherie e delle sognate speranze con le difficoltà della vita reale. Solo allora si accorge della sua inadeguatezza ed è preso dallo sconforto più profondo e più vero. Deluso dalla vita, lo si ritrova sulla soglia della vecchiaia, quando affida le residue speranze della vagheggiata felicità ad un lirico lamento, rivolto all’astro solare che, ogni mattina, egli attende veder comparire sul suo magnifico mare.
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teresina lapietra, pilgrim-s-agency@libero.it il 13 aprile 2008 alle 19:41 ha scritto:
Forse, il più bel libro da me letto negli ultimi 10 anni (ne ho oltre 50!). Mi ha fatto rivivere molti momenti della mia infanzia, adolescenza e prima giovinezza. Molto bello quando si ricordano i compagni delle elementari, le loro avventure da libro cuore, il fantastico maestro Franchini. Commovente quando muore il piccolo down Ricuccio, la morte della nonna, la perdita dell'adorata campagna (le Mortelle) e della casetta "incantata", dove Luigi è stato felice nella sua infanzia. Un tuffo al cuore tutta la parte dedicata all' amorino dell'adolescenza e quello della prima giovinezza, entrambi delicatamente e sofferentemente platonici. Meraviglioso il finale, nel quale è sapientemente incastonata la bellissima poesia "Il nuovo sole", nella quale è trasfusa tutta la sofferenza del protagonista.