Ada è una donna generosa, innamorata, madre di due figli, Stella e Taos, avuti da due precedenti relazioni. Fa l'avvocato e si occupa di un'associazione che tutela le donne vittime di aggressione. Daniele è il suo compagno, uomo di cinema, tormentato, mal sopportato dai due ragazzi e in particolare dal ventenne Taos. In questo scenario Francesca Comencini costruisce la ragnatela di una famiglia non convenzionale in cui si incrociano aspirazioni ambiziose e grandi ideali come quelli di Stella che sogna un futuro da attrice; ma anche piccoli e puri sentimenti come il senso filiale che cerca con coraggio e volontà Taos. Accanto a questa famiglia che può sembrare fuori dal comune c'è n'è una apparentemente più tradizionale, ed è quella formata da Filippo e Giovanna. Sono cattolici e genitori adottivi di Vera, una cara amica di Stella. Vera porta con sé lontane irresolutezze che la rendono una ragazzina debole, curiosa ed esposta al mondo, ma anche facilmente influenzabile, tanto da essere irretita e coinvolta in una setta di fondamentalisti. Spetterà alla madre Giovanna tirar fuori tutto il suo coraggio, che anche lei ignorava di avere, per salvarla. Questo romanzo di Francesca Comencini esplora le famiglie allargate. Un affresco sul nucleo familiare in un paese che ancora oggi considera la famiglia un fondamento chiuso sancito dal vincolo matrimoniale e i rapporti di sangue, ma sempre meno sulla verità degli affetti.