Thomas e Katia Mann, insieme ai loro sei figli, hanno rappresentato la famiglia tedesca del Novecento per eccellenza agli occhi del mondo intero. Come ebbe a scrivere uno dei massimi studiosi dello scrittore e premio Nobel, "ciò che per i britannici sono i Windsor, per i tedeschi sono i Mann". La loro storia racchiude tutto ciò che ci si può aspettare da una grande saga familiare e letteraria che attraversa il secolo delle grandi tragedie mondiali: accanto a un dispiegamento fuori misura di talento, eccentricità e genio, una dose non comune di infelicità e una ricerca inesausta della propria identità e della propria libera affermazione personale. Tilmann Lahme racconta in questo libro la complessa trama dei rapporti personali, degli amori repressi e di quelli realizzati, delle pulsioni segrete e di quelle affermate con coraggio, della storia vissuta sulla propria pelle al di là di ogni protezione fornita dal benessere e dalla fama del più illustre fra gli intellettuali tedeschi. La vita di questa "amazing family", come la definì la stampa americana, viene così ricostruita anno dopo anno grazie a migliaia di lettere e brani di diario (per lo più inediti in Italia), aiutando il lettore a districarsi tra lezioni di violino e cabaret, tra scrittura e politica, viaggi intorno al mondo, collegi, guerre, naufragi, discorsi radiofonici, rivoluzioni, suicidi. Ne viene fuori una trama degna di Hollywood: la caparbia volontà di diventare qualcuno, fuori dal cono d'ombra proiettato dalla figura paterna, dei due figli maggiori, l'omosessualità vissuta con orgoglio e la dipendenza dalla droga, le aspirazioni musicali frustrate dei più piccoli, il naturale cosmopolitismo di questi rampolli della ricca borghesia europea proiettati nel mondo, l'impegno negli anni di guerra, le tragedie personali, le difficoltà di ricostruirsi una vita umanamente ricca fuori dalla madrepatria che li ha costretti all'esilio. E su tutto la catastrofe della Germania e il baratro in cui essa trascina l'Europa. Otto fragilissimi giganti, sullo sfondo di un secolo traboccante di storia. Un grande affresco in cui personale e collettivo spesso si fondono, per tornare sempre a distinguersi nella solitudine del genio.