Il ciclo narrativo contenuto in queste pagine, composto da cinque romanzi, ha destato enorme scalpore nei paesi in cui è apparso. Edward St Aubyn è stato accostato dalla critica britannica e statunitense a Evelyn Waugh, Oscar Wilde e ad altri grandi scrittori della letteratura anglosassone. Tuttavia, come ha notato la New York Book Review, nei Melrose è all'opera una contemporaneità, «un'aristocratica atmosfera di caustico orrore» mai percepite prima. Scevro dall'infatuazione per le forme di vita dell'aristocrazia inglese che caratterizza, invece, la prosa di Wilde e Waugh, St Aubyn ritrae il personaggio di Patrick Melrose, impegnato tenacemente a porre fine alla sua esistenza abusando di alcol e droga, e l'irresistibile galleria di titolati snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani che lo circondano, come nuovi demoni della contemporaneità, in una maniera che è a un tempo cosi disperatamente moderna e cosi armoniosamente classica da spingere una scrittrice come Alice Sebold a dichiarare che "I Melrose" «sono un capolavoro del XXI secolo, e St Aubyn è uno dei più grandi prosatori di lingua inglese». Nel primo romanzo, "Non importa", David Melrose, padre sadico e autoritario, uccide i sogni e le fantasie del piccolo Patrick, mentre la madre, persa in una nebbia di alcol e rimpianti, non si avvede di nulla. In "Cattive notizie", ventiduenne e tossicodipendente, Patrick si reca a New York per raccogliere le ceneri del padre, e vaga per le strade della metropoli a caccia di eroina e in fuga dai ricordi. Nel terzo, "Speranza", libero dalla dipendenza, durante un estenuante party in una residenza della campagna inglese, Patrick si ritrova combattuto tra il disgusto per il mondo e il desiderio di lasciarsi alle spalle la crudeltà sregolata dell'adolescenza e aprirsi alla vita e al perdono. Nel quarto, "Latte materno", Patrick è alle prese con le promesse infrante e gli inaspettati slanci filantropici della madre. Nel quinto, "Lieto fine", la morte della madre lo chiama a sciogliere l'ultimo, definitivo legame con il passato. Cinque romanzi, sorretti da uno stile infallibile e da una rara penetrazione psicologica. Cinque capitoli che, riuniti qui per la prima volta insieme, formano un unico formidabile, blasfemo romanzo di formazione che ha lasciato un segno profondo nella letteratura contemporanea.