Esaurito
Descrizione
Questo volume raccoglie il testo di una lezione destinata ai partecipanti al corso di alta formazione post lauream in "Progettazione di chiese" della Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio. L'architettura di chiese tedesca si affaccia alla soglia del XX secolo incagliata nelle secche stilistiche dello storicismo e irrigidita in una sterile prassi liturgica dominata dal devozionismo e da un'esasperata osservanza di rubriche, prassi che tradiva anche lo spirito originario del Concilio di Trento. Se dal punto di vista stilistico importanti novità si ebbero già nei primissimi anni del '900 con le celebri realizzazioni di Otto Wagner e Joze Plecnik, dal punto di vista liturgico fu grazie all'incontro fra i grandi protagonisti del Movimento Liturgico e i migliori architetti di chiese che, a partire dagli anni '20 del secolo, si cominciarono a sperimentare nuovi assetti architettonico-liturgici. Complici di questa straordinaria stagione furono anche il grande "boom" dell'edilizia cultuale che caratterizzò gli anni della Repubblica di Weimar ed il confronto con l'architettura protestante.
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DETTAGLI DI «Dall'Abbazia di Beuron alla chiesa di San Lorenzo a Monaco. Mezzo secolo di liturgia e architettura in Germania (1906-1955)»
Tipo
Libro
Titolo
Dall'Abbazia di Beuron alla chiesa di San Lorenzo a Monaco. Mezzo secolo di liturgia e architettura in Germania (1906-1955)
Autore
Antonio Marchesi
Editore
CLUEB
EAN
9788849135459
Pagine
162
Data
gennaio 2011
Recensioni di riviste specialistiche su «Dall'Abbazia di Beuron alla chiesa di San Lorenzo a Monaco. Mezzo secolo di liturgia e architettura in Germania (1906-1955)»
Si tratta dello sviluppo della lectio svolta per un corso di alta formazione post lauream in progettazione di chiese, sullo specifico tema presentato nel titolo. La storia racchiude un capitolo interessante circa l’evoluzione dell’edificio sacro, caratterizzata e condizionata positivamente dal primato della celebrazione del mistero e dalla partecipazione attiva della comunità ai santi misteri. Tutto questo denota l’eco delle idee del movimento liturgico che proprio in Germania trovò in questo periodo un ambiente ideale – al di là della difficile situazione sociale e politica – per svilupparsi ed essere poi di esempio anche per altre nazioni. Le complesse vicende socio-politiche si intrecciano con i progetti finalizzati a un’educazione liturgica in cui anche l’edificio sacro manifesta un suo ruolo determinante. Ed è per questo che il confronto con queste pagine, e con le numerose illustrazioni che le arricchiscono, costituisce una base importante per comprendere quanto poi verrà codificato nei principi della Sacrosanctum concilium.
Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)