Tutte le opere teologico-politiche
-Testo latino a fronte
(Il pensiero occidentale)Erasmo da Rotterdam
EAN 9788845269226
Il volume raccoglie gli scritti filosofici, teologici e politici più significativi di Erasmo da Rotterdam, uno dei principali animatori della riforma culturale del Cinquecento europeo. Contrariamente a una certa immagine di prodigioso ma tutto sommato innocuo erudito, l'opera documenta la serietà e la complessità speculativa del "Principe degli Umanisti", nonché le conseguenze politiche delle premesse teoriche, molto più radicali di quanto potrebbe far pensare l'appello a un generico pacifismo. L'opera erasmiana si mostra piuttosto come una vertiginosa riflessione su una libertà impegnativa, responsabile, che mira a trasformare lo stato di cose presenti. L'ampia introduzione al volume ci guida nei labirintici percorsi del pensiero dell'umanista. L'apparato critico, composto della biografia dell'autore, di un'ampia nota bibliografica e di schede introduttive a ogni testo, aiuta il lettore nella lettura e nell'inquadramento storico delle opere di una delle più importanti voci del Rinascimento europeo, dalla quale la cultura occidentale non ha potuto né potrà mai prescindere.
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Umberto Masperi il 2 marzo 2025 alle 15:56 ha scritto:
Disporre di una raccolta di scritti significativi (nove nel presente volume) di Erasmo,in un unico volume,oltre alla comodità nella diretta lettura o consultazione consente di orientarsi su punti fondamentali del suo pensiero. Erasmo è certamente una delle figure più significative dell’Umanesimo europeo. Alcune opere parlano da sole per evidenziarne la personalità,gli interessi,l’attenzione agli autori della classicità ( l’impegno per il rinnovamento della cultura con l’esaltazione della grandezza della persona contro comportamenti inadeguati di alcuni intellettuali del tempo,uomini di chiesa compresi).Un umanista che sottolinea con decisione il valore della pace universale , dell’ unità tra i popoli: l’umanità che non deve essere divisa entro confini costruiti nel corso dei secoli (da ricordare che la Comunità europea nel 1987 intitolò col suo nome il progetto di scambi culturali tra studenti universitari – il Progetto Erasmus appunto).Questo libro ha il pregio di consentire una visione d’insieme dei diversi temi. Troviamo una introduzione critica ( ‘I labirinti di Erasmo e la dialettica della libertà’, di Enrico Cerasi) che va a fondo del pensiero del Nostro, una ‘Nota biografica’ dettagliata, di tredici pagine,numerose ‘Note ai testi’, per ogni scritto. Non è il caso di dilungarsi sui temi più importanti del suo pensiero,mi limito alla riflessione che mi è venuta spontanea dopo la lettura del primo scritto nella raccolta,che è anche quello di solito ricordato a livello di manualistica : Moriae encomium,id est Stultitiae laus,Elogio dell’insensatezza, traduzione di moria,stultitia, preferita alla consueta di follia (insensatezza per :’...armonizzare il titolo con il contenuto filosofico volto a negare che l’esistenza umana abbia un fondamento metafisico,ovvero un senso che precederebbe la decisione personale’( cfr. p.1661). Pagina dopo pagina,la lettura di questa famosa opera mi ha suggerito ancor più che un recupero di valori dell’antichità la crisi di una certa cultura medioevale perdurante ( abitudini presenti in chi aveva assunto stili di vita ed orientamenti di pensiero vuoti,contradditori. Da qui l’esigenza vitale,esistenziale, del genuino che offre la classicità in un attento lavoro di riscoperta dell’ “umano” che va oltre il limite dei tempi). La crisi nel Cinquecento esploderà con Lutero,la cui esaltazione troppo unilaterale della fede portava a negare il valore della libertà, mentre Erasmo in polemica la esaltava (contro il De servo arbitrio luterano l’erasmiano De libero arbitrio).