Il problema della ragione non consiste nel verificare se è possibile che la ragione giunga alla realtà, ma proprio il contrario: in che modo occorre mantenerci nella realtà nella quale già stiamo. Non si tratta di giungere a essere nella realtà, ma di non uscire da essa.
Xavier Zubiri (1898-1983) si colloca, insieme a Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset e María Zambrano, all'interno del panorama iberico contemporaneo, nello stesso solco tracciato dal pensiero fenomenologico di Husserl e da quello ermeneutico di Heidegger, pur sviluppando prospettive differenti e, per certi versi, del tutto opposte rispetto ai suoi interlocutori più famosi. Definito lo Heidegger spagnolo per la sua sistematicità, Zubiri affronta il problema del nesso tra la realtà e la sua conoscenza, con una precisione concettuale e con un respiro interpretativo di straordinaria portata. L'Intelligenza senziente, che qui si pubblica integralmente nelle sue tre Parti, costituisce l'opera fondamentale per poter comprendere tutto l'iter concettuale del filosofo a partire da quell'intuizione del 1935 di un superamento della logica della realtà nel cammino conoscitivo. Dialogando continuamente con la tradizione filosofica da Aristotele a Husserl, da Kant a Heidegger, da Platone a Hegel Zubiri descrive, pagina dopo pagina, quale sia l'atto dell'intellezione umana, discutendo energicamente le varie dottrine e teorie della conoscenza nella storia della filosofia occidentale. Nel corso dell'opera il lettore è invitato a compiere lo stesso processo descrittivo che viene delineato nelle tre parti dell'opera: Intelligenza e realtà, Intelligenza e logos, Intelligenza e ragione. Non si tratta di una nuova teoria della conoscenza, ma della pura descrizione dell'intellezione umana: Questa spiegazione non è una questione di ragionamenti concettuali, bensì è un'analisi dei fatti dell'intellezione.
Paolo Ponzio è docente di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Le sue ricerche si sono indirizzate principalmente alla filosofia rinascimentale e moderna del XVI secolo, occupandosi prevalentemente del pensiero metafisico, scientifico e politico di Tommaso Campanella di cui ha editato alcuni testi approfondendo il dibattito su scienza, filosofia e teologia sviluppatosi attorno a Galilei. Attualmente si sta dedicando al pensiero ontologico ed epistemologico di Xavier Zubiri. Tra le sue pubblicazioni: Copernicanesimo e teologia. Scrittura e natura in Campanella, Galilei e Foscarini (1998), Tommaso Campanella. Filosofia della natura e teoria della scienza (2001), Verità e attualità. La filosofia dell'intelligenza in Xavier Zubiri (2007).
Oscar Barroso Fernández è docente di Antropologia filosofica presso la Universidad de Granada. Le sue ricerche vertono principalmente sul pensiero spagnolo del XVII e XX secolo e, in particolare, sulla filosofia di Francisco Suárez e Xavier Zubiri. Tra le sue pubblicazioni: Verdad y acción. Para pensar la praxis desde la inteligencia sentiente zubiriana (2002); Balance y perspectivas de la filosofía de X. Zubiri (insieme a J.A. Nicolás, 2004); De la metafísica creacionista a la ontología objetivista. La interpretación heideggeriana de las Disputationes Metaphysicae de Francisco Suárez (2007).