Etica cristiana nella società moderna
-Fondamenti
(Introduzioni e trattati)EAN 9788839921871
Indice generale
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
1. Etica cristiana in mezzo al mondo '
La teologia morale alla vigilia del concilio Vaticano II 13
1. Dal diritto naturale all'etica teologica 13
2. Teologia morale come scienza dell'integrazione
in una cultura liberale e tecnica 17
2.1. La persona umana come centro dell'etica 17
2.2. onfronto aperto con le basi oggettive
C
della vita moderna 19
2.3. a necessità etica di un'integrazione personale
L
della realtà odierna 20
2. Alla ricerca di una risposta
alle sfide morali del presente '
Progetti dell'etica non cristiana . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
1. Dalla cultura della libertà alla società complessa 24
2. Paure e speranze 27
2.1. La forza del dialogo democratico 27
2.2. Risolutezza ecologico-etica 30
3. Dubbio e sottomissione 32
3.1. La forza della differenziazione sociale 32
3.2. Congedo dalla persona' 35
4. Sintesi: La società moderna
fra slancio morale e rassegnazione etica 38
238 Indice generale
5. La concezione cristiana:
etica della responsabilità e della speranza
per il mondo odierno 40
3. Fiducia nella libertà e nel dono della vita '
L'etica della Bibbia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
1. Direttive per una vita riuscita '
Etica dell'Antico Testamento 47
1.1. La chiamata di Dio e la risposta dell'uomo 49
1.2. Competenza etica integrata in modo personale 51
1.3. Giustizia sociale 55
1.4. Éthos della fiducia nella vita 59
2. Speranza al di là della colpa e della morte '
il Nuovo Testamento 61
2.1. La vicinanza definitiva del regno di Dio 63
2.2. Il regno di Dio come principio operativo 66
2.3. Logica di un'etica estrema dell'amore 68
2.4. thos della libertà
É
e della speranza escatologica per la vita 70
4. La dignità della coscienza '
Un sostegno dal centro del cuore umano . . . . . . . . . . 73
1. Specchio di profondità, intimità e ragione umana 76
Antichità: dal con-sapere alla coscienza morale 76
Illuminismo e modernità: libertà di coscienza e dignità 80
2. L'abisso delle rimozioni,
delle proiezioni e della dipendenza 81
2.1. Lotta per la sovranità psichica 82
2.2. Svalutazione sociale della coscienza 86
2.3. La dialettica dell'esperienza della coscienza oggi 88
3. Luogo dell'incontro con Dio 90
3.1. Con il cuore davanti a Dio (Antico Testamento) 91
3.2. ibertà in Cristo
L
('''''''''' nel Nuovo Testamento) 94
3.3. Identità credente e identità morale (Agostino) 99
3.4. a competenza critico-integrativa della coscienza:
L
synt'r'sis e conscientia (Tommaso d'Aquino) 103
3.5. sperienza della coscienza nel nostro tempo:
E
tra modestia, pazienza e impegno morale risoluto 106
Indice generale 239
5. Formulare in parole l'imperativo etico '
Il compito delle norme morali
nella realtà divenuta complicata . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
1. In cammino verso un nuovo linguaggio della morale:
liberazione dal peso dei comandamenti' 113
1.1. Il linguaggio sensibile dell'arte: etica narrativa 114
1.2. Realismo indulgente della psicoterapia 116
1.3. La fine della razionalità etica e delle norme morali' 118
2. Un punto di appoggio nell'ordinamento naturale 120
2.1. Orientamento mediante la ragione (antichità) 121
2.2. iritto naturale cristiano:
D
legge di Dio e l'uomo ordinatore 124
2.3. iritto naturale come ideologia' '
D
Casistica e rigorismo 130
3. Teologia morale oggi:
linguaggio realistico e scambio sociale 135
3.1. orale autonoma nel contesto cristiano:
M
autonomia e competenza oggettiva 137
3.2. Impegnarsi con coraggio nel dialogo sociale 142
4. Etica cristiana in una società pluralistica 145
4.1. Incoraggiamento a dialogare con sincerità 148
4.2. Chiarire il senso dei dieci comandamenti 149
4.3. Vocazione personale (etica esistenziale) 151
5. Sintesi: Responsabilità umana davanti a Dio nella storia 156
Excursus: Chiesa ' pluralismo sociale ' ecumenismo 158
6. Il modo liberante di affrontare
l'abisso della colpa umana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
1. I mille volti dell'esperienza disperata della colpa oggi:
il paradosso ineludibile tra libertà e impotenza 167
1.1. Colpa come azione ossessiva ' Il conflitto personale 169
1.2. Il potere strutturale del male ' L'irretimento sociale 174
1.3. eccato come peccato originale '
P
Le coazioni della storia e della discendenza 178
1.4. mpotenza come peccato '
I
Lo strapotere del patriarcato 182
1.5. adicalizzazione teologica:
R
il potere diabolico del male '
I limiti della comprensione 185
240 Indice generale
2. L'esperienza cristiana opposta '
Redenzione e liberazione dalla colpa 191
2.1. ibertà tentata ' Fedeltà di Dio:
L
basi bibliche della teologia della redenzione 192
2.2. al destino alla libertà '
D
Sviluppo della teologia della redenzione
in dialogo con la filosofia antica e medievale 198
2.3. l Dio mirabile e la sua incondizionata solidarietà
I
con l'uomo nella perturbante ambivalenza
della sua colpa '
Una moderna teologia della redenzione 205
Excursus: ie per uscire dalla crisi della colpa '
V
Riflessioni pastorali
della teologia della redenzione 214
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 221
Bibliografia in lingua italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 232
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 234
Un testo di teologia morale in due volumi: documentato, essenziale, aggiornato nei contenuti. Presenta e discute le risposte che l’etica cristiana – una delle voci nel contesto del multiforme dibattito culturale oggi in atto – cerca di dare alle problematiche della società moderna. Utilissimo per la formazione personale e indispensabile per lo studio.
Tratto dalla rivista Concilium n. 1/2011
(http://www.queriniana.it/rivista/concilium/991)
L’a. è un redentorista docente a Erfurt (Germania). Il testo in esame è il primo di 2 voll.: questo è relativo ai fondamenti e cioè agli elementi essenziali che giustificano la morale cristiana; il secondo sarà invece dedicato agli ambiti di vita. Compito della teologia «è infondere coraggio nell’essere umano nel bel mezzo di un mondo divenuto complicato e incontrollabile». Con un’intenzione positiva d’accompagnamento e sostegno all’insegnamento morale cattolico, senza rinunciare alla dimensione critica e profetica, integra la società moderna al servizio dell’uomo come persona, tenendo conto degli attuali processi conoscitivi e della prevalente cultura pluralistica e democratica.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 6
(http://www.ilregno.it)
Joseph Römelt, docente di teologia morale e di etica nella facoltà di teologia morale cattolica dell’Università di Erfurt, in Germania, si presenta per la prima volta al pubblico italiano con un volume che è un vero e proprio manuale di etica cristiana che illustra i fondamenti e le categorie generali della teologia morale. Un secondo volume, già annunciato, ne illustrerà gli ambiti particolari, tutta una serie di problemi e di questioni pratiche che interpellano la coscienza chi vive oggi all’interno di una società e di una cultura moderna, liberale e pluralistica.
Il volume che presentiamo consta di sei capitoli, suddivisi in base alle categorie tradizionali della teologia morale. I primi due capitoli hanno un carattere prevalentemente storico-introduttivo e sono, il primo, Etica cristiana in mezzo al mondo. La teologia morale alla vigilia del concilio Vaticano II (pp. 13-23), nel quale l’A. analizza il passaggio da un’impostazione sostanzialmente naturalistica, fondata sul diritto naturale, ad un’impostazione più biblica e teologica dell’etica cristiana; il secondo, Alla ricerca di una risposta alle sfide morali del presente - Progetti dell’etica non cristiana (pp. 24-45), che illustra i tratti fondamentali di alcune odierne concezioni dell’etica non cristiana: dall’etica del discorso e della comunicazione, rispettivamente di Habermas e Apel, all’etica della responsabilità (ecologica) di Jonas, alle conseguenze etiche della teoria dei sistemi di Luhmann, all’utilitarismo bioetico di Singer.
Il terzo capitolo, Fiducia nella libertà e nel dono della vita. L’etica della Bibbia (pp. 46-72), si addentra invece nell’ambito della morale teologica e ci fornisce anzitutto una breve sintesi della morale biblica. Vengono così riprese alcune «direttive per una vita riuscita» che emergono dai libri dell’Antico Testamento: la morale come risposta alla vocazione personale di Dio, impegno per la giustizia sociale, fiducia e cura della vita. Direttive che vengono inserite poi all’interno dell’orizzonte del Nuovo Testamento dove assumono un significato nuovo e si configurano come annuncio e testimonianza della vicinanza definitiva del Regno di Dio, osservanza e pratica del principio operativo dell’amore, ethos della libertà e della speranza escatologica. Il quarto capitolo, La dignità della coscienza. Un sostegno dal centro del cuore umano (pp. 73-110), affronta un tema centrale, per quanto controverso, la coscienza, di cui l’A. illustra lo sviluppo storico-culturale cogliendone gli elementi caratteristici: l’originario con-sapere nell’antichità greco-romana; la sua funzione critico-integrativa nella cultura patristica e medievale; il recupero del soggetto e la dialettica dell’esperienza nella modernità; il soggetto e la storia come luoghi come punti di riferimento nella contemporaneità.
Il quinto capitolo, Formulare in parole l’imperativo etico. Il compito delle norme morali nella realtà divenuta complicata (pp. 111-164), è senz’altro il più interessante, ma anche il più problematico, articolato com’è sullo sfondo del dibattito sull’autonomia della morale. Non è difficile condividere la linea dell’A. che si mette alla ricerca di un nuovo linguaggio morale e lo trova assumendo l’ordinamento naturale come punto di appoggio che gli permette di dotare l’etica cristiana di un linguaggio al tempo stesso discorsivo e comunicativo. Invita quindi gli studiosi a ricollocare l’etica cristiana nell’ambito della società e della cultura moderna ripensandola, sulla scia di K. Rahner, in termini più esistenziali. L’A. ritiene che ciò sia possibile nella misura in cui l’etica cristiana si configura formalmente come stimolo e invito a dialogare con tutti, anche con gli uomini di buona volontà, chiarendo a se stessi e agli altri il senso dei dieci comandamenti e la vocazione cui il Signore chiama ciascuno nell’intimo della propria coscienza. Ma come verificare – questo l’interrogativo che sorge spontaneo – la corretta interpretazione a livello etico-normativo dei dieci comandamenti? E in riferimento alla volontà di Dio come individuare la sua voce?
Il sesto e ultimo capitolo, Il modo liberante di affrontare l’abisso della colpa umana (pp. 165-220), è pastoralmente molto illuminante e utile nella misura in cui istituisce e analizza la dialettica tra esperienza della colpa come paradosso di libertà e impotenza ed esperienza cristiana di liberazione dalla colpa come frutto della redenzione e della grazia. Dialettica che secondo l’A. si risolve nella misura in cui il credente trova nella fedeltà di Dio al suo progetto di salvezza un punto di riferimento e di partenza da cui partire per trovare quella libertà dal destino che gli permette di scoprire e sperimentare l’incondizionata solidarietà di Dio con l’uomo anche nella perturbante ambivalenza della colpa. Che dunque, se da una parte può diventare complesso, nevrosi, malattia che inchioda l’uomo al suo destino, dall’altra diventa uno stimolo e una spinta a fare l’esperienza del perdono e ritrovare così la libertà perduta.
Il volume, come si può intuire, è ricco di prospettive e si raccomanda per molti aspetti. Ne sottolineo due in particolare. Anzitutto l’articolazione chiara e lineare dei contenuti, unitamente ad una sincera volontà di dialogo, di confronto, di mediazione, tra istanze etiche che rischierebbero altrimenti di configurarsi come assemblaggio più che come ricerca sincera e autentica della verità in campo morale. In secondo luogo è da apprezzare l’iniziativa dell’editore italiano di arricchire l’edizione tedesca con l’aggiunta di una bibliografia ragionata per capitoli, oltre che aggiornata e integrata da titoli italiani. Unico limite la decisione di ritoccare, unificandoli, gli indici analitici per autore e per argomento che nell’edizione tedesca sono distinti.
Decisione che ha portato a sopprimere in modo ingiustificato nomi di autori e voci tematiche che avrebbero permesso anche al lettore italiano una consultazione più facile e approfondita delle citazione. Piccola cosa, comunque, a fronte di un’edizione curata, maneggevole, invitante, che non solo offre al pubblico uno strumento di consultazione e di aggiornamento, ma è anche da consigliare come strumento di studio e di formazione a studenti e docenti di teologia morale desiderosi di recuperare una dimensione un po’ più esistenziale di una disciplina che viene troppo spesso percepita come astratta e lontana dai problemi reali della vita quotidiana. Non mancano ovviamente limiti e problemi riscontrabili a tre livelli principalmente. A livello di analisi storica la sottovalutazione della casistica, troppo affrettatamente identificata con l’uso direttivo che ne è stato fatto da confessori e padri spirituali in epoca post-tridentina.
A livello di analisi etico-normativa la sopravalutazione di un rinnovamento biblico-teologico che non dirime in modo convincente la questione se esistano o meno norme morali cristiane. A livello di analisi etico-formativa infine la proposta di un’etica esistenziale formale che non distingue adeguatamente le diverse funzioni della norma e del consiglio. Nonostante questi limiti, però, il volume è senz’altro da segnalare nella misura in cui tenta di recuperare una dimensione più esistenziale della teologia morale, dei suoi presupposti e dei suoi contenuti.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 2/2011
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
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