Le parabole di Gesù
(Introduzioni e trattati)EAN 9788839921826
Indice generale
Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
parte prima
IMPARARE A VEDERE
1. La parabola del fariseo e del pubblicano
(Luca 18,9-14) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
2. La parabola dei vignaioli e della violenza
(Marco 12,1-12) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
3. La porta chiusa
(Matteo 25,1-13) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
4. La politica del bastone e della carota
(Matteo 22,1-14) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
5. L'ospite offeso
(Luca 14,12-24) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
6. Trovare un linguaggio per la speranza:
la parabola del fico sterile
(Luca 13,1-9) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
7. L'ascolto e la pratica della Tôrah
(Marco 4,1-20) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
394 Indice generale
parte seconda
ESEGESI STORICO-SOCIALE DELLE PARABOLE.
RIFLESSIONI SU UNA TEORIA
NON DUALISTICA DELLE PARABOLE
1. La mia comprensione di un'esegesi
biblica storico-sociale
nell'ambito delle teologie contestuali . . . . . . . . . . . . . 129
2. Dualismo nelle teorie delle parabole . . . . . . . . . . . . . . 143
3. Metafora o non metafora' Questo è il problema . . . 158
4. Che cos'è una parabola' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164
5. Il Gesù storico e il Gesù dei vangeli . . . . . . . . . . . . . . 168
6. Il genere letterario del discorso parabolico . . . . . . . . 171
7. In cammino verso una sintesi dei metodi . . . . . . . . . . 173
8. Il contesto letterario: i vangeli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
parte terza
GESÙ, IL NARRATORE DI PARABOLE.
LE PARABOLE NEL CONTESTO
LETTERARIO DEI VANGELI
1. Profezia politica
(Marco 4,26-32) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 181
2. Il tempo della primavera e della vigilanza
(Marco 13,28-37) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
3. Dio è vicino: Gesù, il narratore di parabole
nel vangelo di Marco. Riepilogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 201
4. Amare Dio. Il samaritano misericordioso
(Luca 10,25-37) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 204
5. La grande festa messianica della gioia,
o l'allegra vicina di casa
(Luca 15,1-32) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217
6. C'era una volta un uomo ricco' Il denaro e la Tôrah
(Luca 16) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 251
7. «Assunse la condizione di servo...» (Fil 2,7).
Parabole sui servi nel vangelo di Luca
(Luca 12,35-48; 17,3-10; 19,11-27) . . . . . . . . . . . . . . . . 274
Indice generale 395
8. Gridare a Dio.
L'amico importuno e la vedova ostinata
(Luca 11,5-13 e 18,1-8) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 301
9. Parabole nel vangelo di Luca. Riepilogo . . . . . . . . . . 312
10. Il perdono di Dio e il mondo della finanza
(Matteo 18,21-35) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 313
11. Il pane e la speranza (Matteo 13: selezione) . . . . . . . . 326
12. «Non posso fare delle mie cose quello che voglio'»
(Matteo 20,1-16) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
13. La fine della violenza. Il discorso di Gesù nel tempio
(Matteo 21,23'22,14) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 350
14. La parabola dei talenti e il giudizio di Dio sui popoli
(Matteo 25,14-46) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 355
APPENDICE
1. Come leggo una parabola di Gesù' . . . . . . . . . . . . . . . 363
2. Indice delle parabole evangeliche trattate . . . . . . . . . 365
3. Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367
4. Indice dei passi biblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 385
Le parabole di Gesú sono tra i testi più affascinanti dei Vangeli, per cui non mancano studi a tutti i livelli di approfondimento scientifico. Questo di Luise Schottroff si pone ad un livello medio-alto; non facile divulgazione, ma critica approfondita: nel contesto degli studi sulle parabole di Gesú, intende presentare una sua personale chiave di lettura, in netto contrasto con la tradizione assodata. La scelta metodologica è spiegata velocemente nell’introduzione e poi più dettagliatamente nella parte centrale del volume; prima e dopo questa parte teoretica, alcuni saggi di lettura (in tutto vengono analizzate più di trenta parabole).
Ecco come l’A. spiega le sue intenzioni: «Questo libro sulle parabole di Gesú segue un metodo storico-sociale, che sul piano ermeneutico è dovuto ad un nuovo paradigma, un paradigma di teologia che si è sviluppato da movimenti cristiani a partire dal 1970 circa: dai movimenti di liberazione e pacifisti in contesti differenti, dai movimenti femministi, da dialoghi ebraico-cristiani e interreligiosi. Tutti questi movimenti intendono la loro teologia come contestuale (…). Così, in questo libro il testo neotestamentario è situato nel suo ambiente non solo dal punto di vista storico-culturale, ma anche e soprattutto da quello storico-sociale» (p. 7). Il paradigma condiviso dalla lettura tradizionale delle parabole è, secondo la definizione di Shottroff, «dualista»: la storia raccontata non ha valore in sé, ma solo in quanto dice qualche cosa del Regno di Dio; Schottroff è invece convinta che «le parabole raccontano effettivamente la vita degli uomini al tempo dell’impero romano, e la rappresentazione della loro vita contiene un suo messaggio diretto, che vuol essere ascoltato» (p. 9). Non sono solo storie inventate per parlare di altro (il Regno), ma per raccontare una realtà che va conosciuta e sui cui riflettere. Anzi, secondo l’A. alla base della lettura tradizionale starebbe una serie di preconcetti maschilisti-occidentali-antiebraici, che hanno portato nei secoli gli esegeti a mettere in atto vere e proprie «strategie cristiane tradizionali intese ad evitare il Vangelo dei poveri nel Nuovo Testamento» (elencate alle pp. 141-142).
Che dire? Anzitutto, da un punto di vista metodologico generale, si vede che l’A. – pur di origine e di lingua tedesca – insegna oggi negli Stati Uniti, dove questa corrente esegetica è molto viva. C’è di positivo che si confronta con una serie di autori non abituali nelle rassegne bibliografiche «classiche»; pregio che si riverbera nell’attenzione ad un mondo che non è quello di oggi: aiuta a rimanere attenti, invitando a non leggere troppo alla leggera con categorie socio-culturali odierne una realtà che è ambientata duemila anni fa in Palestina. C’è di negativo che talora (o forse troppo spesso) l’Autrice è tanto preoccupata di «difendere» le parabole di Gesú da un’interpretazione che lei ritiene errata, che il suo è quasi un «contro-commento»: sarebbe forse più interessante, per il lettore, conoscere la sua proposta esegetica e basta; invece talvolta è ricco lo scontro con la tradizione interpretativa, affrettata la proposta positiva.
Sui dettagli, poi, si può discutere di parabola in parabola; per esempio lascia qualche perplessità l’interpretazione dello scriba che interroga Gesú in Lc 10,25-37, al quale Gesú risponde poi raccontando la parabola del buon samaritano. Questo esperto della legge si avvicina «per mettere alla prova Gesú» (stesso verbo delle tentazioni di Lc 4) e poi, «volendo giustificarsi, gli chiese: Chi è il mio prossimo?». Mettere alla prova e giustificarsi sarebbero, secondo Schottroff, due atteggiamenti completamente positivi, tipici del dialogo rabbinico. Davvero? Oppure, per fare un altro esempio: nella parabola delle cinque vergini stolte e delle cinque sagge, queste ultime si comportano in modo apparentemente strano (non danno del loro olio alle stolte), così come lo sposo (lascia fuori quelle arrivate in ritardo), ricalcando secondo l’A. uno stereotipo maschilista: le donne brave sono quelle operose. È vero? E, se anche fosse, è proprio questo il senso della parabola, affrontare una tale questione sociale?
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2009, nr. 2
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
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FULVIO CERCHIARI il 30 ottobre 2014 alle 22:01 ha scritto:
Se avete intenzione di iniziare uno studio e approfondirlo, questo libro presenta le parabole di Gesù alternando lo studio e la meditazione su ogni singola parabola. Troverete spunti interessanti per la vita di ogni giorno da analizzare e da mettere in pratica da condividere con le altre persone.
Catechista Giovanni Vicari il 9 novembre 2017 alle 23:21 ha scritto:
Davvero unico!