Le sorgenti della forza interiore

Fa parte dell'esperienza quotidiana di ognuno di noi sentirsi stanchi e bisognosi di rinnovare le proprie energie. Ma l'essere esausti o sfiniti molto diverso dalla stanchezza inevitabile che proviamo giustamente dopo aver terminato un lavoro importante e impegnativo.

Questa stanchezza è anche carica di gratitudine e contentezza, mentre la stanchezza cronica, la sensazione di sfinimento totale è un indice pericoloso di depressione, di sfiducia in se stessi, di rovina interiore. Per superare situazioni come queste — che l'autore ha incontrato nella sua esperienza di psicoterapeuta e accompagnatore spirituale — piú che mai necessario ritrovare le sorgenti che danno alla nostra vita acqua sempre fresca e vivificante. Questo appunto lo scopo del volume che presentiamo. In un primo capitolo sono esaminate le sorgenti torbide, cioè le emozioni negative e i modelli distruttivi che, inconsciamente introiettati, portano al dissolvimento della persona. Al contrario, il collegamento con la propria infanzia, la memoria di modelli positivi e la riscoperta del «bambino interiore» ci permettono di attingere alle sorgenti limpide che possono rinnovare in profondità tutto nostro essere (c. 2).

Alla luce della fede, questo rinnovamento un frutto particolare dello Spirito Santo, le cui sorgenti sono dentro ciascun uomo, come afferma Gv 7,38: «Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in me. Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». L'analisi dei frutti dello Spirito (gioia, pace, mitezza, ecc.) se­condo l'insegnamento di Paolo conti­nua in tutto il terzo capitolo, che costi­tuisce un piccolo trattato di teologia spirituale, mentre il quarto capitolo è di tono più pratico, suggerendo mezzi concreti per attingere alle sorgenti di acqua viva mediante il silenzio, la me­ditazione, la preghiera, senza trascura­re la forza di alcuni rituali da compiere ogni giorno, e senza dimenticare l'e­sperienza di immergersi nella pace e nella maestosità della natura.

Nel c. 5 sono, poi, raccolti alcuni spunti biblici utili per rintracciare altri brani attinen­ti al tema dell'acqua viva. Gli ultimi due capitoli, più brevi, sono in parte autobiografici, perché descrivono l'e­sperienza dell'autore e invitano il let­tore a cercare le proprie sorgenti per­sonali. L'augurio che l'autore fa ai suoi let­tori è in linea con tutta la tradizione di saggezza umana e cristiana che lo ha fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo e volentieri lo proponiamo perché ognuno «con la lettura di que­ste righe possa conoscere meglio le fonti torbide che sono dentro di sé e possa scavare più a fondo nella propria anima per scoprirvi la pura e luminosa fonte dello Spirito Santo che rinfresca e vivifica».

Tratto dalla rivista "Credere Oggi" n.2 del 2007
(http://www.credereoggi.it)