Citazione spirituale

La Trinità e il mistero dell'esistenza

di

Jean Daniélou


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EAN 9788839914828

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Descrizione
Allegati:
Tipo Libro Titolo La Trinità e il mistero dell'esistenza Autore Editore Queriniana Edizioni EAN 9788839914828 Pagine 104 Data gennaio 2020 Peso 119 grammi Altezza 20 cm Larghezza 11 cm Collana Meditazioni
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JEAN DANIÉLOU




LA TRINITÀ
E IL MISTERO
DELL'ESISTENZA


Postfazione all'edizione italiana
di Piero Coda




terza edizione




Queriniana
Indice




Premessa alla seconda edizione . . . . . . . . . . 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1. La sovrana realtà e presenza
della santissima Trinità . . . . . . . . . . . . . . 11
1.1. La Parola e lo Spirito 12
1.2. L'origine e la fine 17
1.3. Manifestazione della Trinità
nella creazione 21

2. La Trinità e l'anima . . . . . . . . . . . . . . . . 25
2.1. Presenza creatrice e divinizzatrice 26
2.2. Trinità e spiritualità 30

3. La Trinità in se stessa . . . . . . . . . . . . . . . 35
3.1. La Trinità ci appare
come eminentemente misteriosa 36
3.2. La Trinità ci appare
come eminentemente personale 41

103
4. Partecipazione alla vita trinitaria . . . . . . 50
4.1. Pienezza e sufficienza
della vita trinitaria 50
4.2. Comunicazione della vita trinitaria 53
4.3. Comunicazione della Trinità
nelle missioni divine 58

5. L'amore del Padre . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
5.1. È dal Padre che tutto procede 62
5.2. È verso il Padre che tutto tende 69

6. La missione del Verbo . . . . . . . . . . . . . . . 72
6.1. Per Cristo 73
6.2. Con Cristo 75
6.3. In Cristo 79

7. Lo Spirito santo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
7.1. Missioni divine e relazioni eterne 84
7.2. L'azione dello Spirito santo
è azione santificante 88

Postfazione di Piero Coda:
L'annuncio di un kairós . . . . . . . . . . . . . 93




104

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il 3 novembre 2011 alle 20:19 ha scritto:

Dieci anni prima che K. Wojtyla venisse consacrato pontefice, questo libriccino definiva quella che chiamerei ,col lessico di Romano Guardini in altro contesto ,“polarità” del cristiano, testimoniata così bene a tutto il mondo dal beato successore di Pietro: 1) impegno instancabile dell’azione temporale, 2) genuina e manifesta dimensione contemplativa . E’ questo il vero umanesimo, come suggerisce Danielou: rendere presente nella nostra civiltà tecnica ( oggi diremmo : supertecnologica -informatica - del virtuale ) la dimensione della trascendenza. Ce lo suggerisce subito l’ ”Introduzione”, a pag.7.
Il Nostro continua con le testuali parole: “Una città in cui gli abitanti restano senza pane e senza casa è una città inumana; ma anche una città in cui è assente la luce nascosta della preghiera è una città inumana”.

*** Sette tappe, ossia meditazioni ( nate da un ritiro che fu promosso dall’istituto Saint-Jean-Baptiste di allora) definiscono “una” spiritualità non solo di chi sceglie la vita consacrata,contemplativa, ma per tutti i cristiani (che nella loro vita custodiscono uno … ‘spazio’ per la preghiera ) .
Alcuni spunti, essenziali:
• La trinità e la creazione ( “ La sconsacrazione del cosmo è una delle grandi tentazioni dell’uomo moderno” ).
• La Trinità e l’anima ( con la guida di Sant’Agostino, il De Trinitate e Le Confessioni:” Rientra in te stesso: è nell’uomo interiore che abita la Trinità, in interiore homine habitat veritas.” ).
• La Trinità ci fa capire ( per quanto possa essere umanamente possibile) che il fondo dell’essere è una comunità di persone; il fondo dell’essere è la comunione (p.37).
• Anche per noi (IV meditazione: “Partecipazione alla vita trinitaria”) si prospetta il “grande dono”.

• Il “ Primo” Testamento (sempre nuovo,giovane, non antico , ricordando il bel titolo ,impresso nella mia mente a seguito della lettura , anni ginnasiali, di : “Giovinezza perenne del Vecchio Testamento”, dell’indimenticabile E. Charpentier ) ci ha abituati al “nome”: Padre.
Proseguiamo con la
• V meditazione: “L’amore del Padre” (…” la missione del Figlio è l’incomparabile testimonianza del mistero di amore infinito che è la paternità stessa di Dio”).
• VI :” La missione del Verbo” ( Verbo creatore … ritroviamo la sorgente dell’esistenza);
• VII : Lo Spirito Santo ( azione santificante, una fonte di ‘disposizioni nuove’ : ”… Queste disposizioni nuove suscitano una nuova spontaneità: non costituiscono una legge esterna cui dovremmo obbedire, ma una forza interna che ci attira alle cose divine e trionfa della pesantezza della nostra carne “. ).

** Postscriptum . 1) I grandi pensatori del passato (neoplatonismo greco, una certa scolastica medioevale, l’ “Umanesimo”, quello cristiano, alle soglie dell’Età moderna) con lo sforzo del pensiero di hegeliana memoria mi hanno sempre aiutato ad incamminarmi verso il mistero della nostra interiorità ( = di noi uomini che continuiamo ,anche in questi "nostri" giorni ,a dar prova di barbarie, di scelta per il male: mio rompicapo , quando mi vesto da storico, perché viene sempre da obiettare … sì, obiettare : ma allora “historia magistra vitae”. ?? !! ).
2) Il sempre caro e prezioso studioso francese , già dalla mia fanciullezza, ora mi trasmette una ventata di ossigeno , con questa sua riflessione ( La Trinità e il mistero dell’esistenza ).

il 27 febbraio 2018 alle 15:36 ha scritto:

Bellissimo! Dedicato al mistero trinitario, ricco, intenso, a tratti poetico... lo consiglio anche ai non esperti in materia perchè si tratta di un libretto molto breve, piccolo di dimensioni ma che può essere di aiuto per una conoscenza almeno iniziale, per chi ne sa poco o nulla, sul mistero trinitario. Si può acquistare facilmente in questo sito e ne vale la pena.

il 22 marzo 2024 alle 07:07 ha scritto:

RILEGGENDO DOPO TREDICI ANNI(2011-2024) , qualche pensiero che sorge spontaneo.
*** Questo libriccino è un’occasione da non perdere.
Nello studio,nella meditazione,nella preghiera di ogni credente, deve essere sempre presente il riferimento al mistero trinitario. Talora parlando di Trinità siamo subito portati a far riferimento a libri,trattati,molto voluminosi,; ma se si rivaluta la dimensione della profondità invece preferita a quella dell’estensione (aspetto che di per sé va controcorrente rispetto alla nostra cultura ,odierna, tanto alimentata da incessanti notizie) sorge la necessità di tenere tra le mani libriccini che offrono quanto desiderato. E’ il caso di questo scritto di ‘sole’ 73 pagine( nella mia vecchia edizione del 1989 che riutilizzo ancora),in sette capitoli ;il loro autore è stato uno de massimi studiosi delle origini cristiane,teologo apprezzato, e dallo scrivente ‘amato’ in quella stagione di segni del tempo,il Vaticano II. Lo si può utilizzare come sostegno alla meditazione, quel cantuccio tutto nostro,quotidiano,liberi dalle distrazioni dell’ affaccendarci dietro a continui impegni. Cominciamo con il cogliere la proposta iniziale: la nostra visione della Trinità non tanto a livello di trattato metafisico,teologico- teoretico,ma nel suo agire per la nostra esistenza come indica subito il titolo e l’incipit del primo capitolo: ...’Nella Trinità ci si svelano le ultime profondità del reale,ci si svela il mistero dell’esistenza’...;capitolo che inizia da ciò che si deve porre proprio come.. autentico ‘inizio’ (!! ): i riferimenti biblici;non quelle origini del nostro universo cui va a caccia la scienza,ma quella unica,assoluta, causa che precede TUTTO:la creazione (la PAROLA,...creatrice). Telegraficamente:
*cap. II = noi stessi (il grande problema di Agostino !),p.21 : ...’ esperienza della propria interiorità,nella misura in cui la Trinità è la realtà nella quale la nostra esistenza personale più profonda è in qualche modo radicata’.
* cap. III: la Trinità in se stessa (mistero, vita personale,paterna,il fondo dell’essere che è la comunione, ...’perciò la comunione umana è sospesa alla comunione trinitaria’)...Gesù prega : ‘che siano uno,come noi siamo uno’(commenta il Nostro:’semplice frase straordinariamente illuminatrice:non soltanto afferma il noi e l’uno,ma che l’uno è un noi’. (ib.p.37).
* cap. IV .Partecipazione alla vita trinitaria (...’Il movimento della Trinità è prima un movimento di comunicazione nel Figlio e poi di raccoglimento nello Spirito;il ritmo della vita trinitaria consiste in questo doppio movimento di dono e di ritorno).
Capp. V – VI- VII- (Li definirei una teologia offertaci dall’ autore che ci accompagna in queste tappe): ‘L’amore del padre ,volto paterno di Dio,(aggiungo: e ‘materno’come continuava papa Luciani),la missione del Verbo(mistero del sacerdozio,Cristo essenzialmente Sommo Sacerdote)’ ...lo Spirito Santo,amore,fiume di acqua viva,fuoco che Cristo è venuto ad accendere su tutta la terra. ******Dopo una ,questa, doverosa presentazione sono grato che venga concesso al lettore il suo ‘ cantuccio’del COMMENTO. Sempre più convinto che guida efficace è la preghira-invocazione , impressa nella memoria, per l’aiuto che la lingua latina offre:
‘Veni, creátor Spíritus MENTES tuòrum vísita,imple supérna grátia,
quæ tu creásti PECTORA. Qui díceris Paráclitus,altíssimi donum Dei,FONS vivus, IGNIS, cáritas,et spiritális UNCTIO.Tu septifòrmis múnere,dígitus patérnæ déxteræ,tu rite promíssum Patris,sermóne ditans gúttura.Accénde lumen sénsibus,infúnde amórem córdibus,infírma nostri córporisvirtúte firmans pérpeti.Hostem repéllas lóngius pacémque dones prótinus;ductóre sic te prævio vitémus omne nóxium.Per Te sciámus da Patrem noscámus atque Fílium,teque utriúsque Spíritum credámus omni témpore.Deo Patri sit glória,et Fílio, qui a mórtuis surréxit, ac Paráclito,in sæculórum sæcula.
(Rabano Mauro, arcivescovo di Magonza, vissuto nel IX secolo. La bella teologia dei secoli non bui)