EAN 9788839909411
In una testimonianza del 1955 Barth così si esprimeva: «Debbo confessare che da anni e anni incomincio le mie giornate, grazie all'invenzione del grammofono, a cui non sarà mai resa sufficiente lode, con l'ascolto di Mozart, e soltanto dopo (per tacere della lettura dei giornali) mi dedico alla dogmatica. Debbo anche confessare, per di più che se dovessi mai giungere in paradiso, domanderei anzitutto di Mozart, e soltanto dopo cercherei Agostino e Tommaso, Lutero, Calvino e Schleiermacher. Ma quale spiegazione dare? Forse, in poche parole, questa: il pane quotidiano comprende anche il gioco. Io sento che Mozart -- il Mozart degli anni giovanili e quello più maturo, e come nessun altro -- gioca. Il giocare è però qualcosa che richiede abilità, e pertanto un impegno alto e severo. Sento in Mozart un'arte del gioco, quale non mi è dato percepire in nessun altro. Il bel gioco presuppone che si abbia una conoscenza infantile del centro -- perché la si ha del principio e della fine -- di tutte le cose. Sento che la musica di Mozart scaturisce da questo centro».
Il presente volumetto -- realizzato nel 1956, in occasione del secondo centenario della nascita del grande musicista (1756-1791) -- raccoglie quattro preziosi testi barthiani su Mozart, qui tradotti integralmente per la prima volta in italiano.
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12,50 €→ 11,87 € -
7,50 €→ 7,12 € -
5,00 €→ 4,75 € -
8,50 €→ 8,07 € -
16,50 €→ 15,67 € -
22,00 €→ 20,90 € -
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