EAN 9788839908704
Paul Ricoeur (1913-2005) è uno dei più importanti filosofi francesi contemporanei, di sicuro uno dei più letti all'estero. Il suo pensiero ha avuto e continua ad avere una profonda influenza su tutte le scienze umane, di cui è stato uno dei teorici più acuti. Anche la teologia cristiana odierna gli è debitrice.
Chi ha avuto il privilegio di seguire l'evoluzione della sua opera sa che ogni libro ritornava su argomenti familiari, affrontandoli volta per volta a partire da prospettive e riferimenti nuovi. Sicché nella sua produzione intellettuale, ricca e complessa, non è sempre facile ritrovare un unico filo conduttore.
E tuttavia un filo rosso c'è. Nel l'introdurre a quest'opera multiforme, Grondin lo trova privilegiando la questione ermeneutica. Questa scelta - non l'unica possibile, certo - ha il pregio di rendere giustizia alla totalità dell'opera, al suo metodo e alla stessa autocomprensione di Ricoeur. Il libro guida così il lettore alla ricchezza del pensiero di un geniale filosofo del XX secolo e offre un ritratto tangibile di colui che ha proposto una filosofia dell'uomo agente e sofferente.
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19,00 €→ 18,05 € -
14,00 €→ 13,30 € -
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55,00 €→ 52,25 €
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24,00 €→ 22,80 € -
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Don Giovanni Battista ARESI il 25 giugno 2015 alle 10:25 ha scritto:
Quella di Grondin è una "prima" ma efficace introduzione al Ricoeur-filosofo dell'ermeneutica, non a quello più maturo che si è occupato di ontologia (Tempo e racconto), di teoria della persona e di etica (Sé come altro, Il giusto), di filosofia della storia, ecc. A queste componenti della maturità l'Autore dedica solo l'ultimo capitolo del suo volumetto. Non a caso: infatti, sono proprio questi i temi che fuoriescono dal paradigma di un Ricoeur-filosofo dell'ermeneutica, in cui Grondin, sulla base della sua predilezione per Gadamer, ha cercato di racchiudere la multiforme e vastissima riflessione ricoeuriana.