Creazione
-Uno sguardo sul mondo
(Giornale di teologia)EAN 9788839908551
Indice
1. Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Tendenze nella società attuale 6
Il desiderio di benedizione
e la fede nel Creatore 9
Gli argomenti affrontati in questo libro 11
2. Il nostro sguardo sul mondo . . . . . . . . . . . . . . . 13
La prospettiva delle scienze: spiegare 14
La prospettiva filosofica: comprendere 15
La prospettiva della fede: stupore e gratitudine 17
3. Diversi modi di intendere Dio e il mondo . . . . . 21
Alcuni dicono: «L'evoluzione
non lascia posto a un Dio creatore» 23
Alcuni dicono: «Il mondo stesso
o la natura sono il divino» 25
Alcuni dicono: «Dio e mondo
sono strettamente separati» 28
La fede cristiana dice: «Dio ha creato il mondo
dal nulla per amore libero» 31
175
4. In principio Dio creò il cielo e la terra»:
«
la fede biblica nella creazione . . . . . . . . . . . . . . 43
Fede e mito 43
Il grande inno della creazione: la casa della vita 54
Adamo, Eva e il paradiso: il mondo ferito 66
Il rinnovamento della creazione in Cristo:
speranza di compimento 82
5. Domande alla fede nella creazione . . . . . . . . . . 95
Perché la sofferenza'
Fede nella creazione e teodicea 95
Da dove il male'
Fede nella creazione e 'peccato originale' 107
Tutto è solo 'caso''
Fede nella creazione e scienze della natura 116
Vivere come con-creature'
Fede nella creazione ed etica ecologica 126
A che cosa serve pregare'
Fede nella creazione e divina 'provvidenza' 136
6. Spiritualità cristiana della creazione . . . . . . . . . 157
Simboli della fede nella creazione 158
La professione della fede cristiana
nella creazione 163
Il Creatore trinitario del mondo 166
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
176 | Indice
Questo volume presenta una risposta cristiana alle tante domande che oggi vengono poste di fronte ai misteri dell’universo: come si può conciliare la fede in un Dio creatore con le scoperte e le concezioni attuali delle scienze della natura, come la fisica, la biologia e l’astrofisica? Si può ancora parlare di provvidenza divina di fronte alle catastrofi che causano dolore e sofferenza a tante persone innocenti? In definitiva ha un senso la nostra esistenza e quella del mondo?La convinzione dell’autore si può così sintetizzare con le sue stesse parole: «Insieme a molti scienziati e teologi sono del parere che l’alternativa “creazione o evoluzione” sia fondamentalmente superata da molto tempo. Entrambe le parti, le scienze e la fede, parlano dello stesso mondo, ma sotto due punti di vista diversissimi, ed entrambi i punti di vista sono importanti per gli esseri umani. Insieme offrono una visione del mondo assai più ricca di quella che possono dare ciascuno per conto proprio» (p. 13).Fedele a questa impostazione preliminare, l’autore mostra, con un linguaggio e un’esposizione di notevole chiarezza, le varie prospettive in gioco: le scienze hanno il compito di «spiegare» i meccanismi che regolano l’universo; la filosofia cerca di comprenderne il senso, mentre la fede ha uno sguardo di stupore e di gratitudine per il mondo che sta davanti all’uomo.
In particolare, nel terzo capitolo sono sinteticamente delineati i vari modi di intendere il rapporto tra Dio e il mondo, e soprattutto il concetto di creazione, che non è «fare » di Dio un punto X del tempo, ma è una relazione continuativa, che fa sorgere il tempo e proviene da un atto d’amore libero e liberante. Nel quarto capitolo viene esposta nel suo autentico significato la fede biblica nella creazione, spiegando la funzione del mito come mezzo per rispondere alle domande di senso che l’essere umano non cessa di porre e di esplorare: il mondo non è un caos, ma un cosmo ed è affidato alle mani dell’uomo perché lo coltivi e lo sviluppi. Così anche la morte è il limite dell’essere umano e il peccato diventa la sfida o tentazione dell’uomo, che vorrebbe invece prendere il posto di Dio.
La venuta di Cristo rappresenta un nuovo inizio, una nuova creazione, che ristabilisce la relazione di amore e la definitiva dimora di Dio nella terra degli uomini, in vista di «cieli nuovi e terra nuova». Il Dio dei cristiani è, dunque, un Dio che vuole la vita e la ristabilisce oltre ogni esperienza dolorosa e ogni scacco che l’uomo sperimenta o perfino provoca con la sua condotta insipiente: il capitolo quinto è tutto dedicato alla classica domanda della teodicea: se Dio è buono, perché c’è il male? Infine, nel sesto e ultimo capitolo, viene tratteggiata una spiritualità della creazione, che vede Dio come sorgente della vita, come artista impareggiabile e padre/madre del mondo intero. Nella professione di fede e nella liturgia il cristiano è chiamato, quindi, a entrare in sintonia con l’energia di amore che viene da Dio e a lui riconduce tutto il creato. Infatti, per concludere, come dice l’autore,«i cristiani credono che Dio sia amore e questo vuol dire intendere Dio come vita in relazione, come amicizia e dialogo » che non avrà mai fine.
Tratto dalla rivista "Credere Oggi" n. 4 del 2012
(http://www.credereoggi.it)
-
-
-
-
-
-
-
25,00 €→ 23,75 €
-
43,50 €→ 36,98 €
-
-
-
-
35,00 €→ 33,25 € -
-
-
Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.
I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).
alessandro beccarini il 4 agosto 2013 alle 13:20 ha scritto:
Un "Bignami" solido ed accessibile a tutti coloro che si chiedono il come e perché esiste qualcosa e non il nulla.
Vincenzo Ortisi il 2 dicembre 2016 alle 10:13 ha scritto:
Ottimo per la risposta ad alcune domande sul peccato, la creazione, il dolore ecc. Sintesi del più grande volume dello stesso autore