Dizionario delle teologie del Terzo Mondo (gdt 300 )

Il terzo mondo è cresciuto nell’interesse ecclesiale e mondiale. Così le teologie del terzo mondo sono cresciute di numero e di qualità. Per orientarsi in questa ricerca teologica ormai complessa e problematica, viene in soccorso questo utile Dizionario delle Teologie del Terzo Mondo, curato da due specialisti asiatici, delle Filippine e dello Skri Lanka, coadiuvati da un comitato di consultazione di 10 professori da diverse parti del mondo (pp. 9-10) e da ben altri 105 studiosi specialisti delle voci trattate e provenienti da tutto il mondo, ma in particolare dall’Africa, dall’Asia, dall’America Latina, ma anche dall’America del Nord e dalla Gran Bretagna interessate alle minoranze etniche in esse presenti. Nel dizionario tra le voci spicca quella di «Teologia», che occupa da sola più di un centinaio di pagine (pp. 309-418) e ne esamina trenta, di cui «Teologia del Terzo mondo nel Primo mondo», «Teologie della liberazione» e «Teologie delle Donne nel Terzo mondo» contengono a loro volta dei sottolemmi, come del resto le voci «Cristologie» ed «Ecclesiologie». Le voci, redatte in modo succinto ma chiaro, portano alla fine una breve bibliografia per chi volesse approfondire il tema trattato.
In Appendice vengono elencate le pubblicazioni in lingua inglese (solo riviste con il loro rispettivo indirizzo) sui temi delle teologie del Terzo mondo (pp. 450-57).
Uno strumento necessario per chi voglia orientarsi all’interno della sconcertante pluralità e ricchezza delle teologie del terzo mondo, ma anche dei molteplici problemi da esse posti come ad esempio dalla traduzione della Bibbia, dalla storia coloniale passata, dal rapporto della teologia con la cultura, dalla istituzione ecclesiale e dalle istituzioni sociali e politiche. Non ultimo vantaggio, a mio avviso, è anche una maggiore umiltà e coscienza dei propri limiti della teologia dogmatica.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2009, nr. 3
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)