I filosofi leggono la Bibbia (gdt 295)

X. Tilliette, professore emerito alla facoltà di filosofia dell’Institut Catholique de Paris e alla PUG di Roma, è noto per il suo libro Filosofi davanti a Cristo, edito dalla stessa Queriniana nel 1989 e pervenuto alla seconda edizione nel 1991. In questa seconda opera allarga il suo orizzonte di confronto da Cristo a tutta la Bibbia. Egli vi raccoglie alcuni scritti anteriori (p. 234) e ne aggiunge altri in modo organico, prendendo come filo conduttore le tematiche bibliche più frequentate dai filosofi moderni: la Creazione, Caino e la sua discendenza. I giganti, Il sacrificio di Abramo (celebre qui è Kirkegaard), Supplemento alla storia di Abramo, La lotta con l’Angelo, Il Roveto ardente, La figura di Gobbe, La Sapienza; e passando al Nuovo Testamento: Il mistero del Natale, Il battesimo di Gesù, La tentazione di Cristo che ha affascinato filosofi e letterati (I corsi di Schleiermacher, Schelling, Charles Secrétan, La “Leggenda del Grande Inquisitore” e “Cristo figura centrale” sono forse i paragrafi più belli, Vladimir Solov’ev “Il Racconto dell’Anticristo”), La Bibbia parodistica che include Bruno Bauer, Marx, Engels e Nietzsche. Un’appendice tratta dell’esegesi lirica del XIX secolo. L’a. domina la materia sovranamente; conosce sia le opere dei filosofi trattati sia la storia della loro critica. La scrittura è vivace e piacevole. Si gusta un’opera della maturità, frutto di una vita dedicata allo studio del rapporto tra filosofia, letteratura e fede cristiana, nell’epoca moderna.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2003, nr. 2
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)