Esaurito
Descrizione
L'opera di James L. Resseguie introduce ai metodi e alla strumentazione della critica narratologica applicata ai testi del Nuovo Testamento. Dopo un primo capitolo in cui s'illustra l'utilità e la peculiarità dell'analisi del racconto a fianco degli altri metodi in uso nella critica biblica, se ne affrontano gli elementi costitutivi che consentono di esaminare il testo neotestamentario nel suo insieme, dalla retorica all'ambientazione, dai personaggi al punto di vista, dall'intreccio alla struttura narrativa. Come un puzzle non si lascia vedere finché non sia stato completato, così anche il senso di un racconto neotestamentario non emerge fino a che le parti non siano state assemblate. La critica narratologica consente di cogliere la vividezza e la novità di racconti che potrebbero sembrare scialbi e banali, ravvivando l'immaginazione e rimuovendo lo "strato di familiarità" che appanna la nostra idea dei racconti biblici.
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DETTAGLI DI «Narratologia del Nuovo Testamento»
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Il metodo dell’analisi narratologica, che la critica letteraria applica a romanzi e racconti, si può applicare alle narrazioni bibliche in quanto produzioni letterarie, e differisce dai tradizionali metodi storico-critici perché indaga il modo in cui un testo veicola senso in quanto unità in sé conchiusa, totalità inscindibile di forma e contenuto; si avvale di «letture ravvicinate» per esaminare le complessità e le sfumature di un testo; mette in risalto gli effetti del racconto sul lettore. Di tale metodo critico viene qui esposta la teoria nei suoi elementi costitutivi: retorica, ambientazione, personaggi, punto di vista e intreccio.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 10
(http://www.ilregno.it)
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