L’ispettrice Petra Delicado e il suo aiutante Fermín Garzón in trasferta a Roma. È stata riaperta una vecchia indagine le cui tracce portano proprio in Italia. I due sono ben contenti della novità. Si tratta di una storia che parte da lontano: un facoltoso imprenditore di Barcellona, Adolfo Siguan, con un debole per le giovani prostitute, rimane vittima di una coppia diabolica, che lo narcotizza per svaligiargli l’appartamento e finisce per ucciderlo sfondandogli la testa. Con l’arresto di Julieta, la ragazza che ha adescato Adolfo, e la morte violenta del suo protettore, il caso pare ormai chiuso, anche se la ragazza giura che non è stato il suo uomo a commettere il delitto ma un misterioso italiano scomparso nel nulla. Passano cinque anni. L’ancor giovane vedova della vittima, che non è mai stata persuasa dall’esito delle indagini, ottiene la riapertura del caso. È qui che entrano in azione Petra e Fermín, che dopo avere fortunosamente rintracciato l’ex prostituta Julieta, ormai riabilitata e uscita di prigione, riescono a farsi rivelare il nome dell’italiano. Sbarcati a Fiumicino, si ritrovano affiancati da due pari grado: un ispettore di Polizia e la sua giovane assistente. L’indagine è più intricata del previsto, piena di avventure e con un drammatico colpo di scena: Petra questa volta rischia davvero.L’ambientazione italiana, l’incontro con una coppia di «sbirri» inversamente proporzionale a Petra e Fermín, l’intreccio movimentato, fanno de Gli onori di casa un romanzo particolarmente felice. Come sempre l’ispettrice Delicado e il suo vice si muovono con intelligenza e ironia e giocare fuori casa dà alla coppia conquistata dalla vacanza romana, se possibile, una marcia in più.