Citazione spirituale

Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico

di

Eisenman Robert H.


Copertina di 'Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico'
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EAN 9788838489419

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico Autore Editore Piemme EAN 9788838489419 Pagine 623
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il 22 febbraio 2009 alle 11:30 ha scritto:

È raro trovare, tra le più spregevoli opere scandalistiche anti-cattoliche, un pamphlet di livello così infimo e squallido come quello confezionato da Eisenman: si tratta di una raccolta di fantasie, nella quale si evidenziano gravi lacune ed inammissibili errori storici, disinvolte semplificazioni, costanti ed intenzionali mistificazioni. La promessa “straordinaria ricerca” ed il “profondo lavoro di indagine” si sono rivelati, alla progressiva e sempre più disgustata lettura, delle cialtronerie prive di qualsiasi fondamento scientifico. Il volume è stato scritto da un personaggio privo di qualsiasi credibilità accademica e scientifica, che dimostra di avere predisposto un’opera di fantasia: farneticazioni che aggiungono, al livello dell’incompetenza accademica, anche l’arroganza di bestemmiare il mistero dell’Incarnazione del Verbo, il che, nel regime dell’ordinamento legislativo italiano, è un reato perseguibile a termini di legge, in quanto offende la religione cristiana. Non è ammissibile, a livello scientifico e non per ragioni confessionali, che un volume del tutto sprovvisto dei requisiti minimi della ricerca storica, dei criteri di analisi filologica e del rigore scientifico delle argomentazioni, possa pretendere di essere spacciato quale “paradigma per un’interpretazione storica”. Eisenman è solo comico!

il 10 marzo 2011 alle 16:51 ha scritto:

Poco da aggiungere alla critica già esposta dal Prof. Marco Arosio.

Il libro di Eisenman è alla fine uno dei tanti libri sul Cristianesimo primitivo che affermano una 'rivoluzione' e 'scoperte stupefacenti' e di un presunto "Gesù Storico" che per forza deve essere l'opposto di quello della tradizione (altrimenti non fa scalpore).

In realtà Eisenman mette sul tavolo niente di nuovo, dato che molti altro studiosi hanno studiato i documenti di Qunram e Nag Hammadi.

Il lavoro di Eisenman, è altamente criticato (in maniera negativa) dai colleghi, ha ben poco di scientifico ed è per lo più pura speculazione.

Molte delle sue teorie si basano su testi apocrifi e di influenza gnostica (es. il famigerato vangelo di Giuda), scritti almeno 2-3 secoli dopo la morte degli apostoli e i vangeli canonici, e hanno quindi ben poco a che fare con 'Il vero Cristo'' .

Alla fine è un libro sensazionalista, che cerca di forzare le conclusioni dell'autore su prove che non esistono.

Un libro imbarazzante, poichè nessun studioso biblico serio potrebbe presentare un lavoro simile se non forse per scherzo.

, pensierobellissimo@gmail.com il 5 giugno 2016 alle 14:27 ha scritto:

I commenti che ho letto sono molto drastici, il problema è che questo libro affronta in modo radicale un problema comunque reale: cos'ha veramente a che fare Paolo con Gesù?