La spiritualità cristiana non è qualcosa di evanescente. Ricondotta al mistero dell'incarnazione, investe la totalità dell'essere umano dentro esperienze storico-sociali ed ecclesiali, nelle quali la persona nasce, cresce e si forma come uomo e come cristiano. Rintracciare le linee di una nuova spiritulità, a partire dall'odierno clima culturale postmoderno, dischiude all'intelligenza credente un compito importante. II cantiere è aperto, per un nuovo inizio dei pensiero: un pensiero "dialogico", in cui la sapienza della tradizione biblica e teologico-spirituale è confrontata e messa al servizio dei problemi emergenti della cultura contemporanea, nel tentativo di delineare possibili risposte alla odierna domanda umana di senso. Allo scopo, appare innaturale la condizione di estraneità tra vissuto spirituale e teologia.
L'opera ricostruisce la vicenda del rapporto tra teologia e spiritualità nel XX secolo e mette a fuoco i tentativi di superare il loro "divorzio", che ha radici antiche. A una elaborazione più spirituale della teologia deve corrispondere una interpretazione più teologica della spiritualità, oltre ogni fraintendimento dei suo concetto. Il "ritorno dei sacro" segna, infatti, l'emergenza di una spiritualità soft, ma pervasiva, capace di raccogliere dentro il proprio ombrello sincretistico linguaggi di ogni religione, anche della cristiana. Il discernimento della teologia è allora atteso come un giudizio critico di intelligenza, per raggiungere la chiarezza necessaria affinché la spiritualità cristiana orienti l'esistenza.
Antonio Staglianò, Dottore in Teologia (Pontificia Università Gregoriana) e in Filosofia (Università della Calabria), è Direttore dell'istituto Teologico Calabro in Catanzaro, dove insegna Teologia sistematica (Cristologia, Teologia trinitaria) e Teologia della pastorale. Ha diretto per anni la Rivista di scienze teologiche «Vivarium». Dal 1989 al 1995 è stato membro del Consiglio nazionale dell'Associazione Teologica Italiana e dal 1994 al 2002 professore invitato nei corsi di specializzazione di Teologia fondamentale della Pontificia Università Gregoriana. Dal 1997 è Consulente dei Servizio nazionale della CEI per il progetto culturale. Unisce l'impegno per la ricerca scientifica con quello per l'animazione pastorale: è parroco in solidum di Le Castella e lavora nella sua Diocesi di Crotone - S. Severina come Direttore dell'Ufficio Scuola e dell'Ufficio Cultura.
Ha pubblicato diverse monografie scientifiche: La Teologia secondo A. Rosmini (Morcelliana, Brescia 1988); La teologia che serve la Chiesa (SEI, Torino 1996); La mente umana alla prova di Dio (EDB, Bologna 1996); Il mistero del Dio vivente (EDB, Bologna 1996); Vangelo e comunicazione (EDB, Bologna 2002); Pensare la fede (Città Nuova, Roma 2004); Su due ali. L'impegno per la ragione responsabilità della fede (Lateran University Press, Roma 2005). Ha scritto la Trinitaria in G. CANOBBIO - P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio, Roma 2003.
Le sue "sporadi" poetiche si prefiggono di tentare vie nuove, più simboliche, per comunicare un pensiero non negligente sui tanti temi/problemi centrali dell'esistenza umana, dentro l'illuminazione della fede. Le sue raccolte di poesie sono: Cercando Oltre (Napoli 1994); Viandante (Catanzaro 2000); Come un canto (Catanzaro 2002); Aletheia (Catanzaro 2003).