Lettere a Josef Weiger (1908-1962)

Un epistolario lungo una vita e fonte d’ispirazione di molte delle opere poi pubblicate: questo è il significato e il valore delle 223 lettere che Guardini scrisse al parroco di un paese di 300 anime – Mooshausen in Algovia (Germania) – l’amico Weiger. La solida amicizia che li legava risaliva ai tempi dell’università e s’interruppe solo con la morte di Weiger nell’agosto del 1966; Guardini lo seguirà due anni dopo. Pastore di grande intelligenza e sensibilità, Weiger divenne il confidente di molte delle sue riflessioni personali e teologiche Weiger scrive di Guardini: «Non è mai stato uno che leggesse troppo, uno che imbottisse il proprio pensiero con i libri. Assolutamente no, in lui giaceva nascosto il seme di una vera universalità, trovava cioè la chiave di ogni cosa». La cura del vol. è di Hanna- Barbara Gerl-Falkovitz.

Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 18
(http://www.ilregno.it)