Il peccato originale nel pensiero moderno
[Con risvolti di copertina]EAN 9788837223076
Il testo, consistente per mole e per qualità di pensiero, è composto da 35 saggi che vertono sul peccato originale nel pensiero filosofico. Attraverso i secoli del pensare d’Occidente (Umanesimo, Cartesio, nuova scienza, sistemi razionalistici, Illuminismo, kantismo, hegelismo, filosofia cattolica dell’Ottocento, Positivismo, Nietzsche, Dostoevskij, Soloviev) la questione del male narrata nelle prime pagine della Genesi viene svolta secondo un duplice schema: quello biblico che propone l’esperienza e la liberazione del male, dove il male non è necessariamente connesso col finito, e quella anassimandrea. Un frammento di Anassimandro (VI sec. a.C.), ripreso nel Novecento da L. Sestov, intende il male come necessariamente legato al sorgere delle cose, come inesorabile annullamento del finito. Fra queste due polarità si distendono i saggi relativi ai maggiori filosofi e teologi che hanno affrontato il tema, saggi i cui aa. sono spesso fra i massimi esperti in materia. L’ampia introduzione organizza il materiale in una narrazione coerente.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 2/2010
(htto://www.ilregno.it)
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