EAN 9788834337998
Al fine di navigare meno pericolosamente in questa epoca di transito, in
questo volume Giuseppe Colombo scandaglia le proposte dell'universale
antropologico dell'umanesimo classico e del post-umano. Entrambe,
quando definiscono il 'genere uomo', presumono di formulare un giudizio
universale pacificante. L'antico e il nuovo Edipo conosce l'essenza dell'uomo
e annienta la Sfinge, il caos: sapere è potere. Quando però si tratta di
passare dalla conoscenza del genere astratto a quella del singolo concreto,
la riduzione antropologica dell'universale (l'essenza 'eterna') al particolare
(l'uomo in carne e ossa 'finito') si incarica di 'esistenzializzare' e 'personalizzare'
il male, la sofferenza, la morte. Viene allora annientata la presunzione
di conoscere e dominare il proprio io e il proprio destino. L'Edipo
trionfante si rovescia nell'Edipo annichilito. S'impone allora una radicale
rivisitazione dell'universale antropologico.
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14,00 €→ 13,30 € -
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15,00 €→ 10,50 € -
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