Alchimie Campesinas è uno spaccato dell'agricoltura sudamericana che, oltre a narrare i campesinos e il loro modo di vivere, permette di seguire passo dopo passo il cammino di colture lontane, come quella bananiera, che richiedono risorse incredibili di tempo e fatica. Lo sa bene Franco De Panfilis, collaborando quotidianamente con caparbi contadini che coltivano la terra sulle vette delle Ande peruviane, tra le piantagioni di banane, nel classico habitat equatoriale o tra i deserti peruviani e colombiani o ancora nella Mesopotamia e nella Patagonia argentine. In questi suggestivi contesti, si dipanano potenti racconti, tanto vivi e reali quanto del tutto sconosciuti al consumatore europeo. Alchimie Campesinas è anche un gioco di parole tra due lingue per raccontare storie di piccoli agricoltori dell'emisfero Sud. Un viaggio all'origine di prodotti biologici coltivati in condizioni estreme che delinea anche una mappa fatta di scelte; a partire dal cibo prodotto a grandi distanze da noi, a opera di contadini che, per i metodi sostenibili e la qualità dei loro frutti, meriterebbero il titolo di produttori agricoli globali. Invece, il primo mondo chiude le sue porte a queste produzioni, negando ai campesinos i suoi mercati. È da qui che parte l'autore, a cui si devono progetti biologici con il Sudamerica tra i più interessanti del nostro Paese, per proporre una carrellata di storie che rendono tangibili e meravigliosamente concrete fatiche e aspirazioni del tutto straordinarie. Grazie a una scrittura accattivante e spesso provocatoria, a vicende capaci di appassionare anche il lettore profano, questi racconti ci trasportano in un universo a tratti surreale eppure profondamente autentico; come i volti di questi contadini che, con il loro lavoro, portano sulle nostre tavole i buonissimi frutti dell'altra parte del mondo.