Il «matrimonio» è quello fra due aristocratici inglesi, entrambi scrittori, Vita Sackville-West e Harold Nicolson, e il «ritratto» è tracciato, a quattro mani, da Vita stessa - in un'autobiografia-confessione rimasta inedita fino alla sua morte - e da suo figlio Nigel Nicolson. Una coppia molto particolare, Vita e Harold. Irresistibilmente attratti lei dalle donne e lui dagli uomini, erano costantemente innamorati di qualcun altro, e si concedevano a vicenda la massima libertà, consapevoli che il profondo affetto che li legava sarebbe uscito indenne, anzi rafforzato, dalle varie crisi che attraversava. Nella sua autobiografia, Vita Sackville-West racconta la sua infanzia, l'amore semi-innocente per una fanciulla (parallelo al suo fidanzamento con Harold) e - dopo le nozze e due figli - il travolgente love affair con Violet Trefusis, che culminò in una rocambolesca fuga in Francia, con i due mariti che inseguivano le fuggiasche su un minuscolo aeroplano. Alberto Arbasino trova che «solo un delirio dei Fratelli Marx sull'Orient Express potrebbe accostarsi al frenetico dramma che sconvolge i quattro coniugi e gli otto suoceri, nonché parecchie zie cattive». Ma è soprattutto la storia di un nonmatrimonio che divenne un matrimonio felice sino alle nozze d'oro. Come scrisse Vita nel 1960, due anni prima di morire: «E adesso, in là con gli anni, ci amiamo più profondamente che mai, e anche con maggior tormento, poiché vediamo prossima la fine. È tristissimo sapere che uno di noi due morirà prima dell'altro». Sarà lei a lasciare il suo posto per prima e da quel momento qualcosa si spezzerà per sempre in Harold, fino a fargli perdere del tutto la voglia di vivere.
Nigel Nicolson (1917-2004), figlio minore di Vita Sackville-West e Sir Harold Nicolson, dopo gli studi a Oxford, servì tra le Grenadier Guards durante la seconda guerra mondiale. Fondò la casa editrice Weidenfeld & Nicolson insieme a George Weidenfeld, restandone alla direzione dal 1948 al 1992. Membro dell’Historic Building and Monuments Commission for England (oggi English Heritage), fece parte del Conservative Party (a differenza di suo padre che aveva militato nel partito laburista), venendo eletto al Parlamento nel 1952. Scrisse per «The Spectator» e «The Sunday Teleghaph». Tra i suoi molti libri, oltre a Portrait of a Marriage che uscì nel 1973 destando grande scandalo, curò la pubblicazione dei Diari di suo padre, che fu un importante diplomatico, politico e scrittore, e delle lettere di Virginia Woolf.