Le sette parole di Gesù in croce
-Meditazione e preghiera
(Nel tuo nome) [Libro in brossura]EAN 9788831535526
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Tipo
Libro
Titolo
Le sette parole di Gesù in croce - Meditazione e preghiera
Autore
Anna Maria Cànopi
Editore
Paoline Edizioni
EAN
9788831535526
Pagine
40
Data
gennaio 2009
Peso
46 grammi
Altezza
19 cm
Larghezza
10,5 cm
Profondità
0,2 cm
Collana
Nel tuo nome
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Giuliano Magurano, gmagura@alice.it il 12 aprile 2012 alle 09:34 ha scritto:
Al culmine della Settimana Santa ben si addice la lettura di questo breve e intensissimo testo poiché le sette parole di Gesù in Croce sono un compendio del Vangelo e del mistero dell'Incarnazione. Veramente dire "leggere" è limitativo perché si tratta di un testo per la contemplazione e la preghiera articolato appunto, per ciascuna Parola, secondo un ritmo ternario: brano evangelico, meditazione, preghiera. Alla fine si rimane arricchiti con la sensazione di una maggiore comprensione del mistero di Cristo. Dico "sensazione" perché comprendere l'infinità del mistero è per noi impossibile: "Le Mie vie non sono le vostre vie", tuttavia queste parole sono come un seme che si pianta nel nostro cuore e suscita in noi una risposta di gratitudine e amore. "Perdona loro perché non sanno quello che fanno" è preghiera altissima e in sovrappiù anche giustificazione per un umanità che non sa riconoscere Dio, velato, nella propria vita. "Oggi sarai con me nel paradiso" è la promessa, rivolta all'anonimo ladrone, che riguarda noi tutti, nella misura in cui accettiamo i limiti della nostra vita, e le sofferenze che ne derivano, e ne facciamo atto d'offerta a Dio. "Madre, ecco tuo figlio, figlio, ecco tua madre" è, dopo l'istituzione dell'eucaristia nell'ultima cena, la fondazione della Chiesa in Cristo e il suo affidamento, nella persona dell'apostolo, a Maria Santissima. "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" è il grido umanissimo di Dio, che fattosi uomo, prova fino all'estremo l'angoscia della carnalità, il tremore di fronte alla morte, e in questo si fa fratello dell'uomo sofferente, per essergli accanto con infinito amore. "Ho sete" è l'espressione della sete materiale dell'uomo agonizzante e la sete spirituale di Dio che si offre e desidera essere amato interpellando ciascuno di noi: "Mi ami tu?", "Tu chi dici che io sia?". "Tutto è compiuto" è l'espressione della realizzazione, nell'offerta di sé, del desiderio di Gesù di fare la volontà del Padre che è amore e misericordia. Infine "Nelle Tue mani consegno il mio spirito" è l'affidamento filiale al Padre, nel completo abbandono, confidando solo in Lui che ha il potere di sollevare dalla morte: Gesù trema e grida, umanamente elevando a Dio la preghiera straziante e angosciosa di tutta l'umanità sofferente attraverso la storia, ma l'esito finale non è la disperazione ma un fiducioso abbandono in Dio.
Andrea Marcato il 22 marzo 2019 alle 23:19 ha scritto:
madre canopi è venuta a mancare il 21/03, memoria del transito del santo padre benedetto. già da questo breve libretto traspare la spiritualità che l'ha caratterizzata nel corso di questa vita terrena